Con l'accessibilità cognitiva il museo di storia naturale si apre a tutti
Progetto per includere disabili, chi non parla italiano e bambini che non sanno leggere
Il museo di storia naturale di Pordenone diventa accessibile a 360 gradi. Nella struttura è stato superato il concetto più comune di accessibilità ed è stato realizzato un progetto che consente di eliminare le barriere anche per chi ha difficoltà cognitive, così da consentire a tutti di entrare fisicamente nel museo ma in questo caso anche di comprendere le esposizioni.
È stata selezionata la Galleria dei Mammiferi, che è una delle sale preferite dai bambini, stimolante e piena di curiosità. Qui ogni piccolo utente si può muovere agevolmente tra gli animali, privi di vetri di protezione.
Si possono osservare da vicino orsi, cervi, mufloni, cinghiali e daini. Le informazioni che si trovavano riportate accanto a ogni animale non erano comprensibili per i bambini perché troppo complesse e poco accattivanti. Il testo era denso di informazioni e i caratteri usati erano molto piccoli e in bianco e nero.
Le targhette esplicative risultavano inefficaci e le persone con Bisogni Comunicativi Complessi potevano soltanto osservare gli animali, senza trarre informazioni sulle loro caratteristiche.
Perciò in questa sala sono state posizionate 8 tabelle in formato A4, una accanto a ogni mammifero, che riportano dei semplici simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa (simili a moderni “geroglifici”) in grado di riassumere le informazioni su dove e come quell’animale vive, sulle sue abitudini alimentari, sulle caratteristiche del suo aspetto fisico, su come esso si difende e si riproduce. Con queste semplici informazioni si crea un percorso inclusivo immediato accessibile a tutti, a chi presenta disabilità o parla lingue straniere, ad anziani e bambini che ancora non sanno leggere.
Il progetto è nato grazie all'intuizione di Daniela Battisti, insegnante di sostegno alle scuole primarie con un master in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), che lo ha realizzato gratuitamente per il Comune di Pordenone.