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Salute / Sacile

La sanità si rafforza con l’apertura dell’endocrinologia a Sacile

Con le due nuove assunzioni la squadra potrà lavorare a rotazione nei vari ambulatori della provincia. La sede sarà aperta il 16 dicembre

Sacile aggiunge un altro tassello al suo servizio di assistenza sanitaria. Da venerdì 16 dicembre in ospedale sarà attivo l’ambulatorio di endocrinologia in via Ettoreo, anche se per le nuove prenotazioni (già disponibili) si dovrà attendere il 2023.

Il potenziamento è stato possibile grazie alle ultime assunzioni annunciate nelle scorse settimane dall’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (Asfo). La dr.ssa Cinzia Mazzon - referente per la patologia endocrinologica della SSD - e la collega Annarita Gregnuoli potranno infatti contare sulla dr. ssa Daniela Domenici e sul dr. Davide Corleo. Due nuove entrate che consentiranno non solo di lavorare a rotazione e con maggiore efficienza, ma di estendere le loro funzioni oltre la sede di Pordenone, puntando ai distretti limitrofi come il padiglione Ruffo di Sacile, che il venerdì avrà un ulteriore supporto all’interno del suo presidio ospedaliero. 

Due nuovi medici a sostegno degli ambulatori di Endocrinologia a Pordenone


Un passo in avanti secondo il centrosinistra 

Si tratta di una buona notizia per gli assistiti residenti nel Livenza. Per la maggioranza, e non solo. Il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) dal canto suo la vede come una vittoria dopo aver più volte marcato le «forti criticità» del sistema sanitario del Friuli Occidentale. «Questo risultato arriva dopo che il problema è stato sollevato anche da ben due interrogazioni del Pd, ma restano fermi altri interventi necessari, in primis l'impiego dei fondi stanziati dal centrosinistra nella precedente legislatura per la cittadella della salute».

Per l’esponente dem «resta comunque da potenziare la sanità territoriale, fondamentale per corrispondere i bisogni di salute dei cittadini tenendo conto della transizione epidemiologica e demografica in atto. Da 5 anni aspettiamo che vengano ammodernati i padiglioni della cittadella per rafforzare i servizi che nel frattempo sono stati ridotti».

La ricetta delle opposizioni

Per Conficoni alcune soluzioni si possono trovare non solo nei fondi stanziati già dalla presidenza Serracchiani (bloccati, secondo il consigliere, a causa di un progetto del policlinico privato lanciato dalla Lega in passato).

«Invece di spingere il privato, - conclude l’esponente dem - bisogna rilanciare la sanità pubblica anche investendo nelle risorse umane. Solo così case della salute e ospedali di comunità, previsti anche a Sacile grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza, non resteranno delle scatole vuote e permetteranno di fare un salto di qualità nella capacità di risposta ai bisogni di salute della comunità»

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