Una casa intelligente per persone con autismo
Il progetto è stato presentato nel quartiere di Villanova in collaborazione tra Comune e istituzioni come Asfo e La casa dell’autismo
Otto mesi di lavori. Due milioni di euro. Sono questi i numeri che hanno portato alla realizzazione di una casa dedicata alle persone con disturbi dello spettro autistico. L'edificio è stato costruito nel quartiere Villanova nei pressi del Centro “Gloria Lanza” in via Pirandello. Un'operazione nata grazie alla sinergia tra il Comune di Pordenone, l'’Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale e l'associazione La casa dell’autismo.
La struttura si sviluppa su un piano di 760 metri quadri con un giardino di ben 1000 metri quadrati che sarà destinato ad housing sociale per persone affette da autismo, che qui potranno trovare uno spazio accogliente ed inclusivo. La casa rientra inoltre in un programma di riqualificazione delle zone urbane abbandonate. Un piano che punta alla rigenerazione urbana e al recupero degli spazi cittadini per un futuro sostenibile per la comunità del quartiere.
«Oggi i casi di autismo aumentano in modo esponenziale e presuppongono, da parte delle istituzioni, una risposta precisa ed adeguata. - afferma il sindaco Ciriani - Per questo, assieme all’Azienda Sanitaria, abbiamo deciso di dare a questo nuovo edificio una funzione prettamente sociale, destinandolo a persone che presentano particolari criticità e che hanno bisogno di essere accolte e accudite in strutture idonee, moderne e domotiche. Un quartiere con una forte vocazione sociale come quello di Villanova sarà quindi ulteriormente arricchito sia dal punto di vista edilizio, con una struttura bella e moderna, sia attraverso una risposta adeguata alle famiglie e agli utenti affetti da autismo, che qui vi potranno risiedere».
Il direttore dei servizi sociosanitari di ASFO, Francescutti non si è lasciato scappare l'occasione di partecipare attivamente a queste iniziative: «È estremamente importante che il nostro territorio sia in grado di dare ai cittadini risposte concrete ai bisogni dei cittadini e, in questo caso, attraverso una struttura – la più bella e innovativa che abbiamo nella nostra Provincia – creata apposta per persone con esigenze particolari e difficoltà. Nella sua gestione, l’ASFO ha voluto anche l’associazione genitori di figli autistici, poiché questo è uno spazio partecipato da tutti, compresa l’intera comunità».
Anna Facondo dell'associazione La casa dell’autismo marca l’importanza di portare queste strutture per persone con disabilità nei quartieri. «Questa casa – puntualizza Facondo – non è un punto di arrivo ma segna piuttosto l’inizio di un percorso di accoglienza ed inclusione, poiché i ragazzi con problemi legati all’autismo sono tanti».