A Montereale il 100esimo congresso della Filologica Friulana
L'evento si è tenuto nell'ex centrale idroelettrica
Voglio esprimere l'importante valore che la Società Filologica rappresenta per il mantenimento e la conservazione della cultura e dell'identità friulane. Questo centesimo congresso ospitato dal Comune di Montereale Valcellina dimostra quanto sia rilevante il ruolo di questo Ente nel contesto della cultura regionale".
È questo l'incipit del messaggio che il vice governatore con delega alla Cultura Mario Anzil ha inviato, con un video saluto, all'apertura del centesimo Congresso della Società Filologica Friulana che si è tenuto oggi a Montereale Valcellina, nell'auditorium dell'ex Centrale idroelettrica "Antonio Pitter"
di Malnisio.
Un luogo affascinante del Friuli occidentale, reso ancor più suggestivo e rilevante dalla presenza del professor Carlo Ginzburg che ha ripercorso il ruolo di Montereale nel contesto delle vicende narrate nel suo famoso testo "Il formaggio e i vermi" e le storie del suo protagonista, il mugnaio Menocchio,
così come emerse dalle ricerche del letterato Aldo Colonnello, anche lui presente in sala, a cui i soci della Filologica hanno riservato una lunga ovazione.
"Il Friuli - ha detto Anzil - è un compendio fortunato di valori e di meraviglie oltre che un piccolo compendio dell'universo. Come tutti i principii unisce e non divide, non invecchia e non muore".
friulana intesa come caleidoscopio di storia, tradizione, lingua, filologia, letteratura, arte e musica. Per chi conserva nel cuore il Friuli oggi è una bella giornata".