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Scienza

Claudia Maraston, l’astrofisica con la passione per Guerre stellari

La scienziata è stata insignita del premio "Donna Maior" all’Istituto Vendramini

Le stelle non si sono mai spostate dalla sua mente. Claudia Maraston, astrofisica  pordenonese fra le più apprezzate nel mondo, era innamorata persa di Guerre stellari sognando un giorno di vederle per davvero lavorando alla Nasa. Oggi, con 200 pubblicazioni sulle riviste più autorevoli alle spalle è professoressa ordinaria all’ Istituto di astrofisica e gravitazione dell’Università di Portsmouth. Un traguardo straordinario giustamente celebrato nella giornata di oggi nell’auditorium dell’Istituto Vendramini di Pordenone. La scienziata è stata insignita del premio donna Major. Un riconoscimento che il Soroptimist International Club di Pordenone dedica ogni due anni a una personalità femminile che è riuscita a distinguersi in ambito scientifico e culturale. 

Nel corso dell’evento Claudia Maraston ha ripercorso la sua carriera raccontandola agli studenti delle scuole superiori. Una crescita che dai banchi del Liceo Grigoletti l’ha portata lontano, alla scoperta di nuovi universi. «Bisogna accettare la sfida intellettuale di studiare cose che non tocchi ma vedi solo con i telescopi, è necessaria sì la passione ma soprattutto servono determinazione e ambizione, perché il nostro è un mondo competitivo e i fondi sono limitati. Detto ciò la carriera accademica è stimolante, è una sfida intellettuale costante. E poi si viaggia molto, perché la comunità scientifica è sparsa su tutto il pianeta».

La premiazione dell'astrofisica Claudia Maraston

Come ha ricordato la presidente del club, Primula Cantiello, questa edizione è  legata al progetto Stem del Soroptimist, che incoraggia le giovani donne a intraprendere un percorso di studi che possano portare a degli sbocchi lavorativi inediti rispetto. 

Claudia Maraston ha sempre avuto la fortuna di essere «incoraggiata e sostenuta totalmente dalla famiglia, e sempre apprezzata e rispettata per merito, elemento  che conta moltissimo in un ambiente fortemente competitivo qual è anche quello scientifico».

II suo talento si è espresso pronto in questa occasione, con un teatro affollato sia da studenti di vari istituti sia da cittadini che hanno ascoltato con attenzione la sua lectio magistralis sul tema della formazione ed evoluzione delle galassie. Prima del confronto con Leyla Rihawi l’astrofisica ha inoltre ricevuto l’accoglienza da parte delle istituzioni del territorio, dalla presidente Soroptimist Primula Cantiello, l’assessora alle attività produttive del Comune di Pordenone Monica Cristofori, fino al presidente del Consiglio comunale Pietro Tropeano e Michela Colin dell’Istituto Vendramini.

Claudia Maraston ha deciso di destinare l’importo legato al Premio a una studentessa del quinto anno di scuola superiore che potrà vivere un’esperienza di una settimana proprio all’università di Portsmouth. 

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