Pordenone ha un grande tesoro da conservare: la Gustav Mahler Jugendorchester

Pordenone ha un vero e proprio tesoro culturale: è la Gustav Mahler Jugendorchester. L'orchestra giovanile migliore del mondo ha il suo quartier generale in città, due volte all'anno 120 talenti da tutta Europa si riuniscono e a Pordenone per costruire le esibizioni dei tour europei. 
Il 19 maggio con il concerto al Teatro Verdi è partito il tour primaverile che, dopo alcune date internazionali, si concluderà alla scala di Milano. A Pordenone è stata una serata magica: un concerto tecnicamente perfetto ed emotivamente coinvolgente. E qui probabilmente l'ingrediente segreto è il mix tra il talento e la giovane età dei musicisti, che sono tutti di età compresa tra i 18 e i 26 anni. 

Sul podio per l’occasione una delle principali bacchette del panorama mondiale, il M° Daniele Gatti, direttore che per storia musicale, completezza di repertorio, formazione, capacità direttoriali è uno dei podi più ambiti al mondo. Direttore musicale dell'Orchestra Mozart, Consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra e direttore principale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Gatti ha guidato l’Orchestra in un concerto entusiasmante su pagine emblematiche di Gustav Mahler, a partire dall’esecuzione dell’ultima Sinfonia scritta dal compositore boemo, e rimasta incompiuta (Sinfonia n. 10 – Adagio) per concludere con la sua prima Sinfonia: pagine quasi enigmatiche per la loro profondità che hanno portato i giovani orchestrali ad affrontare l’alfa e omega della produzione mahleriana. 

Alla fine del concerto, a conferma di quanto sia stata una serata speciale, la Gustav Mahler ha ricevuto applausi per 10 minuti consecutivi. Un grande successo per i ragazzi e per il maestro Gatti: i giovani orchestrali torneranno in città ad agosto per altri 10 giorni. Il 18 è in programma un altro grande concerto al Verdi, con la 9^ Sinfonia di Mahler, sotto la direzione del maestro Jakub Hrůša.