Ucraina, un anno dopo: gli eventi e le manifestazioni a Pordenone
Dalla mobilitazione dell’associazione culturale Ucraina Friuli alla presentazione del film Klondike premiato a Berlino
Il 24 febbraio cominciò ci fu il primo intervento armato russo in Ucraina. Un invasione che era iniziato prima con il conflitto interno in Donbass, regione nella quale si formarono due repubbliche separatiste di Doneck e Lugansk, e poi con una serie di eventi che hanno portato a un escalation di violenza che ancora oggi si presenta lungo le strade e i quartieri ucraini. Pordenone da questo punto di vista fa sentire la sua vicinanza al popolo di Kiev. Con piccoli gesti, come la bandiera presente davanti al municipio di corso Vittorio Emanuele, per non dimenticare i fatti tragici di questi ultimi anni. E con la presenza della comunità che domani, 25 febbraio, potrà sostenere l’iniziativa dell’associazione culturale Ucraina Friuli. Il titolo dell’evento è "Un anno di resistenza, 9 anni di guerra - manifestazione contro l'invasione russa in Ucraina”. Un appuntamento organizzato insieme a Liberi Oltre le Illusioni e previsto per le 10 in piazza Risorgimento.
Il conflitto in Donbass raccontato al cinema
E poi c’è Klondike di Maryana Er Gorbach. Un film capace di mettere insieme ironia, tenerezza, ferocia e bellezza in un racconto che riflette sulle radici del conflitto tra Russia e Ucraina.
La regista interverrà alle 21 a Pordenone in collegamento video nel quale ripercorrerà quelle vicende legate alle prime settimane del conflitto in Donbass. Dopo giorni di scontri tra separatisti filorussi ed esercito ucraino, il volo MH17, decollato da Amsterdam in direzione Kuala Lumpur, viene centrato da un missile uccidendo tutti i 300 passeggeri a bordo. È proprio attorno a questo tragico evento si sviluppa Klondike, film premiato nella World Cinema Dramatic Competition al Sundance Film Festival e al Festival di Berlino. Irka e Tolik vivono al confine tra Russia e Ucraina, in un territorio che si trova proprio al centro di un contrasto senza fine. La coppia sta per avere il loro primo bambino, e la loro casa è a Grabove che è un villaggio vicino alle campagne occupate dalle forze filorusse e dall'esercito ribelle. Ma è dopo un bombardamento che distrugge una parete dell’abitazione che la guerra entra ufficialmente nella vita di Irka e Tolik, costretti controvoglia a scegliere da che parte stare.
