Corsi, workshop e incontri: a Pordenone il congresso sulle terapie di domani
I dettagli della convention dedicata all'Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore che si terrà in Fiera in occasione di Pordenonelegge
Torna anche per questa edizione in Fiera il congresso di Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore. Un appuntamento, in programma dal 15 al 16 settembre, che vuole essere un momento di confronto scientifico multidisciplinare e di formazione in presenza di esperti e professionisti impegnati nella ricerca e nella pratica clinica.
A rendere particolare questo congresso, a cui parteciperanno 300 iscritti, è il fatto che cade in occasione di Pordenonelegge con il quale ha stretto un rapporto di collaborazione duraturo. Proprio il 16 settembre, infatti, si terrà una sessione della celebre kermesse letteraria dedicata al rapporto tra medicina e letteratura coordinata dal Past-President Dr. Yigal Leykin che racconterà dei cosiddetti "autosperimentatori" insieme a Silvia Bencivelli.
I workshop
Inoltre per il secondo anno vi sarà la possibilità di accedere a corsi monotematici, trattati da relatori di fama nazionale e con un taglio puramente pragmatico. I workshop quest’anno sono dedicati alla gestione delle vie aeree e all’anestesia loco regionale eco guidata, in modelli realistici con la partecipazione di 4 persone, 3 anziane e un bambino, pertanto fedeli al paziente incontrato quotidianamente nella pratica clinica. Gli argomenti affrontati riguardano il vasto panorama culturale proprio dell’anestesista-rianimatore, con un occhio di riguardo alla terapia del dolore, con esperti di prim’ordine su scala nazionale, ma anche ad altri temi importanti quali l’anestesia ostetrica e il territorio.
Il congresso si svolgerà affrontando trasversalmente i classici temi di interesse dell’intensivista; dal supporto invasivo e sostituzione della funzione d’organo, alla tecnologia e farmacologia di recente introduzione clinica, ma anche anziano e fragilità in anestesia e anestesia pediatrica, passando poi per l’etica e l’appropriatezza delle cure, il fine vita e la donazione, non dimenticando le lezioni apprese nel corso della pandemia. «L’anestesia rappresenta una sfida in costante divenire per gli specialisti- afferma il dott. Pellis, Direttore SC Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore, Direttore del Dipartimento Emergenza e Cure Intensive dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale - che in questo congresso troveranno risposte alle novità culturali più rilevanti degli ultimi anni, sia in campo ostetrico che locoregionale ed ecoguidato, cosi come nella gestione del rischio clinico fino all’introduzione della tecnologia machine learning e predittiva, senza per questo dimenticare l’eterna sfida per la padronanza nella gestione in sicurezza delle vie aeree e nella scelta a garanzia di un ottimale posizionamento dell’accesso venoso».
Come ogni anno non mancherà l’attenzione per la professione infermieristica che e essenziale nella collaborazione con l’anestesista dall’elezione all’emergenza. Ma visti i temi di stretta attualità il congresso cercherà di mostrare i nuovi scenari offerti anche dalla telemedicina e dall'intelligenza artificiale generando un confronto costruttivo e di valore.