Cresce l'inflazione a Pordenone: prezzi più cari su beni e servizi
I dati presentati dal Comune mostrano un aumento del 5,5% rispetto allo stesso mese del 2022
L'inflazione continua a correre nella città di Pordenone. I dati rilevati in città confermano infatti una crescita dei prezzi riscontrata praticamente in ogni settore. L’indice nel mese di luglio mostra un +5,5% rispetto allo stesso mese del 2022. Un dato in leggera diminuzione se si pensa che lo scorso anno (sempre nello stesso periodo) si era registrato un aumento dell'8,2% rispetto al 2021.
Come riporta la Commissione che si è riunita lo scorso 28 agosto sono praticamente tutte in crescita le 12 divisioni di spesa dai “servizi ricettivi e di ristorazione” (aumentano a luglio del +6,1%), ai “prodotti alimentari e bevande analcoliche” (del +11,5%).
Oltre ai beni di consumo il fenomeno dell'inflazione si è diffuso anche parte dedicata ai servizi. Ciò ha avuto come effetto collaterale la riduzione del differenziale inflazionistico tra il 20% delle famiglie con minori capacità di spesa e il 20% delle famiglie con maggiori capacità di spesa. L’inflazione sta dunque pesando sul bilancio delle famiglie, dalle fasce più deboli al rischio di povertà a quelle famiglie con un reddito più alto costrette a dover tagliare le spese superflue.
«Il potere di acquisto delle famiglie diminuisce ancora - afferma l'assessore Walter De Bortoli - dopo la forte erosione già subita nel 2022, e l’inflazione colpisce tutti indiscriminatamente. La nostra attenzione, come amministratori locali, è rivolta in primo luogo alle fasce più esposte. Nella nostra comunità l’impegno di tantissimi soggetti a sostegno di più deboli è solido e tangibile, e dobbiamo essere grati a chi si adopera quotidianamente in questo senso. Come ente, ci impegniamo anche affinché il paniere ISTAT sia sempre coerente con i consumi delle famiglie, e sosteniamo molti servizi famiglie. Ma naturalmente siamo di fronte a un problema globale estremamente complesso. Auspichiamo, a livello nazionale, misure di contrasto a potenziali comportamenti speculativi e di sostegno alle famiglie e alle imprese in difficoltà.»