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Maylis de Kerangal a tu per tu con gli studenti delle elementari: «Leggere rende la vita più bella»

Il fuori programma di Dedica 2023 con gli alunni delle scuole primarie di Pordenone

Quello che si è tenuto oggi negli spazi della sala esposizioni della biblioteca di Pordenone è stato davvero un piacevole fuori programma per Maylis de Kerangal, protagonista fino a sabato 25 marzo del festival Dedica organizzato a Pordenone dall’associazione culturale Thesis. Del resto sono proprio questi momenti a far emergere i lati più autentici di ognuno di noi, abbandonando per un attimo il peso dell’esperienza e tornando per pochi minuti bambini, con la loro inesauribile leggerezza. Maylis de Kerangal lo ha già fatto in diverse occasioni  scrivendo due libri illustrati per l’infanzia. Ma una volta arrivata a Pordenone ha deciso di rimettersi in gioco, divertendosi ad ascoltare i ragazzi provenienti da tre classi di prima, seconda e quarta delle scuole primarie cittadine: Lombardo Radice,  Narvesa e Gozzi. 

Dedica 2023, le foto dell'incontro tra Maylis de Kerangal e gli studenti

Nella stanza che ospita la mostra “Amuri di petra. Lampedusa l’isola che c’è” l’autrice si è lasciata trascinare dalle domande e dalle letture dei bambini, conquistata da tutta la freschezza e la spontaneità che è tipica di quel periodo. La scrittrice ha ascoltato con assoluto entusiasmo i pensieri di ciascun ragazzo. Sogni, desideri, curiosità legate alla sua carriera letteraria, come per esempio una bambina che ad un certo punto le chiede come mai avesse deciso di abbandonare il mondo delle favole per i libri per adulti. Un ragazzo invece, parlando un perfetto francese, si è alzato raccontando di quella volta in cui il padre aveva conosciuto proprio de Kerangal. Per la serie: com’è piccolo il mondo! C’è stato inoltre un vero e proprio confronto sui libri che hanno letto e sui testi che sono stati fondamentali per la crescita dell’autrice di Tolone (come il libro della giungla di Rudyard Kipling). Fino a quando non hanno mostrato i lavori realizzati in classe, e letto alcune delle storie che hanno scritto apposta per l’occasione. 

Dedica, sold out al Verdi per il primo incontro con Maylis de Kerangal
 

Maylis de Kerangal ha avuto davvero una risposta per tutti. Ha persino raccontato un piccolo aneddoto della sua infanzia, quando ogni sera il padre leggeva a lei e ai suoi fratelli una favola a puntate per dieci minuti, lasciandoli curiosi e ansiosi di conoscere il seguito. Ma tra le cose che rimarranno impresse di questo fuori programma c’è senza dubbio una frase sull’importanza e il valore della lettura. «Leggere rende la vita più bella, più grande e più emozionante – ha detto – e vi dà la possibilità di diventare voi stessi eroi del libro che state leggendo».

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