Due TEDx Pordenone in un anno: la città non è più "Pordenoia"
Dopo l'appuntamento di maggio, con "Countdown" il format americano ha raddoppiato facendo sold out a Cinemazero
«Non si dica che Pordenone è Pordenoia!». E ha ragione Giacomo, uno dei partecipanti a TEDx Pordenone Countdown, che ha detto queste parole a fine evento. Un evento, ma forse molto di più, che in un giovedì d’autunno ha portato 220 persone a Cinemazero a sentir parlare di pianeta terra, di ambiente e di sostenibilità.
Anche Pordenone è molto di più, perché la cittadina a vocazione manifatturiera ha iniziato a produrre anche parecchie idee.
Una delle ultime realtà è proprio TEDx Pordenone, che quest’anno ha raddoppiato. Un evento a maggio dedicato alla mobilità nel suo significato più ampio e globale, e il secondo appena vissuto.
Ma cos’ha di particolare TEDx Pordenone? Anzitutto il format, tanti conoscono TED, hanno visto video di talks da tutto il mondo su Youtube, e questi sono soprattutto giovani.
C’è chi sta scoprendo che anche Pordenone ha il suo TEDx, c’è chi ha scoperto esistono i TEDx partecipando a Pordenone.
Anche il “Countdown”, conto alla rovescia per un “Pianeta B” che non abbiamo, ha avuto l’energia che solo un TEDx sa dare. Si impara qualcosa, si viaggia con la fantasia, ci si lascia ispirare e ci si emoziona.
Le cose non si fanno da sole e anche TEDx Pordenone ha alle spalle una grande organizzazione. Trenta persone, tutte volontarie, capitanate dalla licenziataria Jessica Parutto. Licenziataria (o nel modo più internazionale “licensee”) che per fare un evento indipendente a Pordenone deve rispettare i parametri e ottenere il via libera dall’organizzazione principale negli Stati Uniti.
Per uno spettatore è difficile capire quali sono i parametri perché un TEDx si possa fare. Sicuramente, e senza timore di smentita, a Pordenone si è vista qualità.
Sul palco sono saliti sei speaker, presentati dal professore de “Il collegio” di Rai 2 Andrea Maggi: La biologa Marta Bonaconsa ha portato un’esperienza di ricerca nell’ambito delle bio-nanotecnologie microplastic free; Daniele Modesto, anche lui biologo, ha raccontato il lavoro dell’azienda “Zero” e delle sue vertical farms; il professore universitario Rodolfo Taccani ha spiegato le potenzialità dell’idrogeno; l’assessore comunale Monica Cairoli ha raccontato la cura del verde; Chiara Spigarelli ha raccontato la sua startup “Agrivello” che trasforma la lana da rifiuto speciale a pellet fertilizzante; Edoardo Iannuzzi ha dato una prospettiva su come scienza e tecnologia possono rendere sostenibile il settore del fashion.
Insomma, una serata che di spunti di riflessione ne ha lasciati parecchi. E che, per chi è appassionato di TED, vede già un prossimo countdown, di circa sei mesi. È il tempo che manca al prossimo TEDx Pordenone, che si terrà il 27 maggio 2023.
