S’intensificano le esercitazioni al Poligono Cao-Malnisio. L’addestramento si svolgerà nei mesi di maggio e giugno toccando le zone di Montereale Valcellina e Aviano. Nel corso delle operazioni verranno utilizzate armi portatili individuali, bombe a mano e mortai che possono mettere in pericolo persone e animali. In alcuni giorni verranno invece impiegati armamenti a corta gittata e per questo motivo lo sgombero toccherà solo un’area più contenuta del poligono. 

La comunità si sta facendo sentire. È infatti delle ultime ore la notizia che un gruppo ha scelto di creare un comitato per contrastare le attività del Poligono Cao-Malnisio. Venerdì alle 17:30, nella sede di Legambiente di Montereale, verrà ufficializzata la sua istituzione. Una data che va a coincidere con l’annuncio delle nuove attività nella zona di Giais, come annunciato dalle amministrazioni comunali. I primi incontri si sono tenuti già nel mese di gennaio presentando alcuni dati legati alle esercitazioni nel poligono militare. Attualmente risulta essere tra i più utilizzati (192 giorni all’anno), impedendo il passaggio nei sentieri CAI 988 e CAI 986 che portano alle vecchie casere di Giais e Malnisio. 

Quel che preoccupa sono invece i numeri dei metalli pesanti che si concentrano nell’area di Cao Malnisio e che superano la soglia prevista dalle norme per le aree industriali, dove le quantità è quindici volte superiore per il rame e di tredici volte oltre il limite per il rame. Disagi non si fermano solo all’inquinamento atmosferico ma che si estendono fino a quello acustico che colpisce i cittadini che risiedono nella zona vicina al poligono, che negli ultimi anni è stata al centro di un ampliamento delle aree di sgombero, come si è visto nell’ultimo provvedimento di marzo.