Ex Fiera, i documenti: «Il parco degli anni '30 è sopravvissuto fino a oggi»
Relazione dell'architetto Moreno Baccichet, con la documentazione che prova la piantumazione con il progetto della Casa del Balilla
C'è un dato di fatto innegabile, che va oltre qualsiasi tipo di contrapposizione politica e progettuale sull'ex fiera. Il 24 luglio si è fatta luce su un pezzo molto interessante della storia di Pordenone, una sorta di lectio magistralis dell'architetto Moreno Bacicchet che potrebbe essere utile ai cittadini curiosi e a quelli che hanno qualche ambizione o velleità in più.
L'auditorium della Regione, era pieno per l'occasione e con decine di persone rimaste fuori, senza eccezioni per i giornalisti fino all'intervento pacificatore della polizia. Uno zelo nella gestione della sicurezza mai registrato in un evento pubblico in quel luogo.
A partire dal 1932, quando iniziò l'iter per la costruzione della Casa del Balilla e del suo parco, con i tigli della discordia che, secondo quanto emerso da questa ricerca, sarebbero stati piantumati nella metà degli anni '30. Baccichet ha trovato e reso pubbliche le fatture di acquisto delle piante, comprate dall'azienda di vivaistica Van Den Borre, tutto'ora attiva a Treviso. Sono tre le fatture, che certificano la posa delle piante nel 1934.
Nel 1935 il progetto dell'ingegner Luigi Querini mette in evidenza il parco e gli alberi tuttora esistenti: in primis il viale che adesso costeggia i campi aperti da basket sul lato di via Concordia.
Il parco nei documenti
Come illustrato da Baccichet, nei documenti dell'epoca si fa sempre riferimento al termine "parco" per intendere la zona verde retrostante l'ex Casa del Balilla. Una cosa che prosegue in riferimento alla colonia elioterapica, e successivamente le progetto per lo spostamento della fiera campionaria che in precedenza si teneva alle scuole elementari Gabelli.
Nel progetto definitivo dell'architetto milanese Giorgio Garlato, nel 1963 una planimetria evidenzia ancora una volta la presenza degli alberi. Nel prospetto per l'asfaltatura dei viali interni al terreno della fiera si vede l'impostazione dei tigli, la stessa degli anni '30 e la stessa di oggi.
Luciano Savio e la salvaguardia del parco
Cercando l'ampliamento della fiera, che poi sarà spostata in viale Treviso, Luciano Savio scriveva queste righe con l'obiettivo modificare la piscina della colonia elioterapica, ma lasciando intatto il parco.
A questo link le slide della ricerca di Moreno Baccichet e il video del convegno del 24 luglio.