Ex Fiera, sulle piastre sportive il Comitato tenta il dialogo con il Comune
Dopo la manifestazione del Tiglio Verde anche il gruppo per la rigenerazione urbana del quadrante Molinari si è mosso per trovare una soluzione. Settimana prossima previsto un incontro con l'assessore De Bortoli
Il capitolo dell'Ex Fiera è tutt'altro che concluso. Il Comune tira dritto dopo aver rifiutato ogni richiesta di modifica del progetto, e dopo il corteo di giovedì organizzato dall'associazione Tiglio Verde per impedire l'abbattimento dei 53 tigli, ora la palla passa al comitato nato lo scorso 22 giugno all’oratorio Sacro Cuore. Tra i temi sensibili non c'è solo la rimozione degli alberi sani (argomento condiviso insieme agli oltre 300 manifestanti scesi in piazza a Pordenone). Il gruppo ha più volte dato risalto all'importanza sociale dell'Ex Fiera come centro di aggregazione giovanile rappresentato in questo caso dalla piastra sportiva che si trova in via Concordia.
Come riporta il Messaggero Veneto, l'architetto Gianluca Gnoato, portavoce del Comitato, avrebbe richiesto un incontro con i responsabili della Giunta comunale di Pordenone. Un'occasione di dialogo con le istituzioni in modo da trovare quantomeno un punto di convergenza per i ragazzi. Il confronto con l'amministrazione è continuo come sostiene Gnoato, e con l'assessore Diomede si sta cercando di organizzare un colloquio con il responsabile dello sport De Bortoli per sapere dove verranno collocate le società sportive che operano all'interno dell'Ex Fiera. Nel caso delle piastre tra le ipotesi ci sono la Casa dello Studente, la zona delle casette di via San Quirino che presto diventerà un parcheggio, oppure l'area esterna del Palacrisafulli dove si svolgono le attività di pattinaggio.
Conficoni: «Aggiornare l'elenco regionale per favorire la conservazione delle piante»
Nel frattempo Nicola Conficoni (Pd) ha chiesto alla Regione di aggiornare quanto prima l'elenco degli alberi monumentali, rimasto fermo al 2020. «La mobilitazione in atto contro l'eliminazione delle piante sane che ombreggiano la piastra sportiva nell'ex fiera di Pordenone ha confermato quanto sia diffusa nella cittadinanza la sensibilità verso la salvaguardia del patrimonio arboreo - ha spiegato il dem. In ossequio a quanto previsto dalla Legge 10/2013, anche la nostra Regione ha definito la procedura per riconoscere gli alberi monumentali e notevoli. Il primo elenco è stato approvato nel 2017, il secondo nel 2018 e il terzo nel 2020, raggiungendo gli 800 esemplari censiti. Da allora a oggi, però, non vi sono stati ulteriori aggiornamenti che auspichiamo avvengano quanto prima sulla base delle segnalazioni provenienti dal territorio»