L'Associazione Gruppo 835 dopo la festa che si è tenuta a Fiume Veneto ha scelto di continuare il suo viaggio cominciato 25 anni fa. Il Parco San Valentino si è trasformato in una piccola stazione immersa nel verde dove i ragazzi accompagnati dai genitori hanno avuto il piacere di vedere il mondo da un'altra prospettiva. L'Associazione Gruppo 835 deve il suo nome alla locomotiva 835.348 che un tempo faceva da guardia alla stazione di Casarsa. Il mezzo nel frattempo ha preso la sua strada, ma la squadra una volta che si è formata ha cominciato a macinare chilometri occupandosi esclusivamente di Vapore Vivo. 

L'associazione è nata in maniera del tutto spontanea come ci racconta il presidente Loris Toneguzzo. Un impegno che accomuna 50 persone provenienti da tutta Italia. Dal 20 aprile 1998 è cominciato un percorso che ha toccato diverse tappe: Barcellona, Graz, fino a raggiungere Paesi come Francia, Svizzera e Germania. Il parco macchine conta oltre venti modelli tra locomotive elettriche e a vapore. Un numero che è cresciuto a dismisura insieme al numero di soci. «Tutti noi abbiamo cominciato con l'HZero» - ci svela Toneguzzo - «il classico trenino regalato a Natale o in un'occasione speciale. Da quel presupposto è nato un profondo interesse verso il modellismo che nel tempo è diventato una passione». 

Un incredibile viaggio nella storia delle ferrovie
 

Domenica, in una splendida giornata di sole, i bambini si sono messi il cappello da ferroviere per un piccolo giro nel parco, immersi nel verde. «Stazione di Pordenone», si sente ad un certo punto mentre si chiacchiera con Loris Toneguzzo di questa storia lunga 25 anni che non ne vuole sapere di fermarsi e di arrivare al capolinea. L'energia trasmessa non viene dal carbone ardente, ma da questi momenti di condivisione tra adulti e bambini uniti dal vapore della locomotiva, dalla velocità e dall'ingegno che ha consentito all'uomo di muoversi verso luoghi inesplorati.