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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il caso / Sacile

Manca personale, pizzeria costretta a chiudere il sabato

Succede alla pizzeria Madera di Sacile: «Molti ragazzi spesso fanno fatica a rinunciare al fine settimana. Ma ci sono delle eccezioni, come sempre»

La pizzeria Madera di Sacile deve fare i conti con una carenza di personale che ha costretto i titolari ad abbassare le serrande il sabato. Oltre allo storico locale di via Mezzomonte nella seconda pizzeria dell'azienda di Salvatore Staiano - aperta da circa un anno in viale Lacchin - è comparsa una scritta che ha spiazzato tutti: «Si avvisa la gentile clientela che il giorno 6 maggio saremo aperti solo con la sede di via Mezzomonte». Non si tratta di una carenza di clientela, come assicura il titolare, pizzaiolo da una vita. Il locale, gestito dalla figlia Pia Francesca, affronta una mancanza del personale che risulta ancora più evidente dopo il covid.
«Al momento non riusciamo a soddisfare la richiesta dei clienti in entrambe le pizzerie, afferma Staiano - e l’unica soluzione è di concentrare le forze e spostarsi, come è avvenuto sabato scorso in via Mezzomonte». 

Le maggiori problematiche emergono durante il fine settimana. Soprattutto nell'orario di punta, verso le 20:00, quando la sala è piena. «Abbiamo due forni per le pizze, cinque persone che le preparano. Il discorso si fa però più complicato quando le persone devono prendere gli ordini e portare il cibo in tavolo. È lì che il sistema si blocca. Quindi abbiamo deciso di chiudere». 

Il problema, secondo Staiano, non è il salario: «Dopo un mese di prova - spiega - si passa a un contratto a tempo indeterminato. Il dipendente da noi lavora per 5/6 ore al giorno. Un orario che è normalmente distribuito su 6 giorni a settimana. Il cameriere può prendere anche 1.300 al mese. Un compenso che può aumentare a 1.500 euro al mese se ricopre un ruolo di maggiore responsabilità». 
Dunque cos’è cambiato? «Prima del covid  - aggiunge - c’era molta richiesta di ragazzi che volevano lavorare durante il periodo estivo. Ora la situazione è cambiata. I camerieri non ci sono più. Le agenzie non ci aiutano a trovare personale. I ragazzi sono spesso alle prime armi e quando nel fine settimana la clientela aumenta fanno spesso fanno fatica a rinunciare al sabato per il tempo libero».

Le eccezioni comunque non mancano e le pizzerie Madera potrebbero risolvere presto la carenza di organico: «Dal 9 maggio - conclude Staiano - ha iniziato a lavorare una ragazza davvero in gamba, mentre per giovedì e venerdì abbiamo già fissato tre colloqui». 

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