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Disabilità, parte da Maniago il progetto per un turismo accessibile e inclusivo

L’assessore Bini ha accolto con piacere il progetto dell’associazione Io ci vado dal titolo "Percorsi inclusivi alla scoperta del FVG"

Io ci vado. Tre parole che sono sufficienti per racchiudere il senso di questa associazione. Un gruppo che unisce tecnologia e conoscenza per un tursimo accessibile a tutti. Tutto questo s’intreccia nel progetto “Percorsi inclusivi alla scoperta del FVG” che ha scelto di partire da Maniago e Villa Santina (Udine) come prima sperimentazione. L’idea ha già ottenuto l’appoggio della Giunta diventando il primo grande sostenitore di questo gruppo. Del resto hanno lo stesso obiettivo come afferma l’assessore alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini: «Rendere la nostra regione sempre più accessibile ai turisti» con investimenti mirati al sostegno al mondo della disabilità.

«Fin dal mio primo incontro con l'associazione 'Io ci vado', cui va il mio ringraziamento per il prezioso contributo in questo campo, la Regione ha creduto in questo progetto e ha messo in campo il supporto e la competenza di PromoTurismoFVG» continua Bini che ha portato poi il saluto del vice presidente Riccardo Riccardi. «Siamo di fronte a una start up che avrà bisogno di tempo per poter implementare la propria potenzialità ma sicuramente questo è un progetto in cui crediamo molto».

L’assessore ricorda gli sforzi che dal 2012 ha portato a una maggiore sinergia con Consulta regionale delle persone con disabilità e all'Associazione Tetra-Paraplegici Fvg. Primo fra questi “Una Regione per Tutti”, al fine di individuare le barriere architettoniche strutturali e attitudinali per le persone diversamente abili.

Con “Percorsi inclusivi alla scoperta del FVG" «i visitatori» - sottolinea l’assessore - «potranno conoscere in anteprima i luoghi e l'offerta ricettiva del Friuli Venezia Giulia, per organizzare al meglio la propria vacanza e scegliendo l'itinerario più adatto alle proprie esigenze. Uno dei punti di forza del progetto sta nel fatto che l’accessibilità viene declinata a 360 gradi: non soltanto nei confronti delle persone con disabilità motoria, cognitiva o sensoriale, ma anche nel caso di quelle necessità legate all'età, si pensi ai bambini o alle persone anziane, o alla volontà di portare con sé il proprio animale domestico. Una prima sperimentazione partirà dalle città di Maniago e Villa Santina, con una mappatura dei luoghi di interesse e l'individuazione di itinerari accessibili. Mi auguro possa essere soltanto l'inizio di un percorso virtuoso che coinvolga tutte le località turistiche del Friuli Venezia Giulia».

Si tratta di un vero e proprio esperimento turistico che, per il presidente dell'associazione e ideatore del progetto William Del Negro, punterebbe a una maggiore valorizzazione del territorio friulano, partendo dal suo patrimonio culturale. Il sito web è già completo e sarà visibile online entro Natale  con il supporto della Regione, di partner privati (tra cui Crédit Agricole FriulAdria, Fondazione Friuli, e di istituzioni come il Club per l'Unesco di Udine e la Federazione regionale campeggiatori.

Altro aspetto interessante è la mappatura degli eventi accessibili suddivisi a seconda delle singole categorie di utenti. Una persona su tre - viene infatti ricordato nel corso dell’incontro - rinuncia a presenziare a un evento per paura di sentirsi a disagio. Ma con questa piattaforma verranno indicate i gruppi che possono partecipare agli eventi, oltre alle varie schede legate ai singoli punti di interesse, con un virtual tour in formato video fruibili grazie al solo riconoscimento facciale.

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