Una nuova mensa scolastica, in arrivo un milione di euro dal Ministero
Il finanziamento si aggiunge ai 7 milioni arrivati da fondi regionali e ministeriali per la realizzazione del nuovo edificio scolastico
La nuova scuola media di Fiume Veneto sta decisamente prendendo forma e l’amministrazione non può che essere soddisfatta. Oggi infatti è arrivato il via libera dal Ministero dell’Istruzione per un nuovo stanziamento legato alla mensa scolastica che, secondo le ultime graduatorie, si è posizionata al secondo posto tra i progetti da realizzare in futuro. Lo Stato stanzierà quindi 1 milione e 82 mila euro che serviranno di supporto ai 418 mila euro di fondi comunali
«È un tassello importante che va ad aggiungersi agli altri relativi alla ricostruzione della scuola secondaria. - afferma il sindaco Jessica Canton - Appena insediati nel 2018 abbiamo trovato una situazione del plesso scolastico preoccupante, tanto da dover effettuare d’urgenza durante la stessa estate un urgente intervento di consolidamento che potesse garantirne l’agibilità per l’anno scolastico successivo. È stato evidente, a quel punto, che l’edificio dovesse essere demolito e ricostruito, per rispettare i più moderni standard di efficienza energetica e sicurezza antisismica».
Il progetto
Dal 2019 si è deciso di costruire un nuovo edificio scolastico di 3000 metri quadri dotato di una mensa e di un nuovo auditorium da 280 posti. «Fino ad oggi - continua il sindaco - sono oltre 7 i milioni di euro di finanziamenti regionali e ministeriali che abbiamo ricercato ed ottenuto per la nuova scuola media, in aggiunta ai circa 2 milioni di fondi comunali» Un progetto suddiviso in sei lotti, cinque dei quali sono stati già coperti da questi investimenti. Il primo lotto - la palestra - è già terminato, mentre il secondo che riguarda le prime 6 nuove aule è ancora in corso, in attesa della gara d’appalto mentre per il terzo e il quarto lotto.
Con questi nuovi finanziamenti per la nuova mensa l’amministrazione, conclude Canton, consentirà «di liberare gli spazi che da anni sono destinati a refettorio all’interno del Palazzetto dello Sport, per poterli rimettere a disposizione delle associazioni sportive e culturali».
