A Pordenone un nuovo e innovativo intervento per il glaucoma

Si implementa anche grazie all’utilizzo di nuovi strumenti, l’attività del Reparto di Oculistica dell’Ospedale “Santa Maria Degli Angeli” di Pordenone dove, nei giorni scorsi, sono stati eseguiti due interventi chirurgici per glaucoma con una nuova tecnica microinvasiva.
Il glaucoma è una malattia legata ad una pressione dell’occhio elevata e, se non curata, può potare alla cecità. Non provoca generalmente sintomi fino agli stadi più avanzati ed è per questo definito “il ladro silenzioso della vista”. Quando i colliri non sono più sufficienti è necessario ricorrere alla chirurgia. L’intervento “classico” per il glaucoma, definito “trabeculectomia”, è tuttavia piuttosto invasivo e presenta molte difficoltà tecniche e una difficile gestione postoperatoria. Per questo, negli anni, si è cercato di produrre strumenti sempre meno invasivi nella speranza di poter curare meglio questa grave patologia che in Italia affligge circa 800 mila persone, pari al 2.5 % della popolazione over 40.
Uno degli ultimi device a disposizione, acquisito dall’Oculistica di Pordenone, si chiama Preserflo, strumento che dotato di in un tubicino lungo circa 8 mm, viene inserito nell’occhio con una microapertura di un millimetro.
“L’intervento eseguito con il nuovo dispositivo - spiega il Dott. Flavio Foltran, Direttore del reparto di Oculistica di Pordenone - “è molto più veloce e meno invasivo della tecnica standard e consente al paziente un più rapido recupero con un buon controllo della pressione dell’occhio. I due pazienti operati stanno molto bene e la pressione è scesa di molto già dal primo giorno” - conclude il dott. Foltran.
Gli interventi sono i primi eseguiti con tale tecnica in una struttura pubblica della Regione Friuli Venezia Giulia, e aumentano le possibilità di cura disponibili nel Reparto di Oculistica di Pordenone, dove da poco sono stati assunti nuovi medici con un organico quasi al completo.