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Martedì, 23 Aprile 2024

Costretti a chiudere la pizzeria il sabato: «In pochi giorni abbiamo assunto sei persone»

Abbiamo intervistato Salvatore Staiano, responsabile della cucina della pizzeria Madera di Sacile

Aveva fatto parecchio rumore la notizia di una pizzeria di Sacile che, a causa della carenza di personale, era stata costretta a chiudere una delle sue sedi il sabato sera concentrando tutte le forze in via Mezzomonte. Il locale di viale Lacchin non riusciva di fatto a garantire il servizio ai suoi clienti soprattutto nella fascia di maggiore affluenza. Ma da quando le voci hanno cominciato a girare, qualcosa in realtà si è mosso nella città del Livenza. Due settimane più tardi, chiamando di nuovo la pizzeria Madera, abbiamo scoperto che il locale è tornato al completo. «Abbiamo ricevuto moltissime richieste di colloqui - afferma Salvatore Staiano, responsabile della cucina - In due giorni abbiamo fatto sei assunzioni e abbiamo risolto praticamente il problema».  
Due persone hanno già alle spalle un’esperienza lavorativa alle spalle e quando hanno scoperto questa occasione a Sacile non ci hanno pensato due volte a presentare la propria candidatura. Il profili sono i più disparati: una dipendente  assunta in un altro ristorante durante il turno di pranzo; un lavoratore che ha scelto di mantenere l’altro mestiere coprendo la fascia serale nel weekend; studenti universitari e ragazzi pronti a mettersi in gioco. Sempre nel fine settimana. 
 

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Prima di questa carenza di personale non sono mancati ulteriori problemi per la pizzeria. L’aumento dei prezzi delle bollette si è fatto sentire e ha messo a dura prova il locale. «Dal mese di maggio dello scorso anno siamo arrivati a pagare dai 4 ai 5 mila euro per quanto riguarda la luce, mentre per le materie prime la crescita è stata fortunatamente più contenuta attestandosi al 4-5%».   
Dopo il covid, prosegue Salvatore Staiano, la ripresa si è vista, ma non è stata accompagnata dalle assunzioni che fino a qualche settimana fa sono rimaste bloccate. Il passaparola, vista la carenza di sostegno da parte delle agenzie per il lavoro, ha fatto la differenza spingendo anche i ragazzi, contrariamente a ciò che si pensa, a richiedere un impiego in questa pizzeria. 
 

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