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Giovedì, 28 Marzo 2024
L'operazione

Pordenone in prima linea per salvare i libri antichi: inviata a Forlì una squadra della protezione civile

La richiesta di aiuto era arrivata dal mons. Livio Corazza, vescovo della città romagnola.

Sono stati inviati questa mattina nuovi operatori della protezione civile in direzione delle zone colpite dall'alluvione in Emilia Romagna. La squadra in questione è specializzata nel recupero di oggetti di valore storico grazie a un corso dedicato alla gestione e messa in sicurezza di beni culturali. Nel caso specifico a chiedere aiuto è stato il vescovo di Forlì, mons. Livio Corazza. Una figura particolarmente legata al nostro territorio essendo originario della città di Pordenone oltre a essere stato responsabile della Caritas della nostra diocesi. La richiesta di un aiuto è dovuta in particolare alla presenza di testi antichi, manoscritti, volumi in carta e pergamena che si trovano nella Biblioteca Diocesana di Forlì. Libri che richiedono un intervento urgente da parte della protezione civile in modo da proteggere la storia e la cultura della provincia romagnola. 

La squadra della Protezione Civile è composta da 8 volontari di cui due del Gruppo di Protezione Civile del Comune di Pordenone, Pierluigi Ricci e Renzo Fadelli, e si occuperà di rimuovere i libri storici presenti nella Biblioteca della diocesi forlivese che, a seguito della terribile inondazione, risultano impregnati di acqua e fango. I beni recuperati saranno inseriti quindi in apposite buste e portati a bassissima temperatura, come richiesto dalla procedura tecnica finalizzata al recupero dei libri, per poi essere restaurati. 
 

«La squadra di Pordenone -  afferma l’assessore alla Protezione Civile Monica Cairoli - è stata la prima ad aver svolto dei corsi di formazione per effettuare recuperi di opere d’arte in situazioni alluvionali. Conscio di questo, il vescovo Corazza ha chiesto il nostro aiuto per salvare il patrimonio storico librario della sua attuale diocesi romagnola. Trattandosi di beni vincolati dalla Soprintendenza e dal Ministero dei Beni Culturali, abbiamo dovuto attendere il coordinamento e le necessarie autorizzazioni, ma ora la squadra è partita. Dal momento che i libri recuperati dovranno essere immediatamente congelati, mi sono subito messa in contatto con Roncadin della BoFrost che ha messo prontamente e gratuitamente a disposizione alcuni suoi mezzi e spazi frigoriferi in cui riporre le opere che verranno salvate, in attesa del restauro. Ringrazio l’assessore regionale Riccardi, il direttore della Protezione Civile FVG ing. Aristei, nonché Fabio Braccini, coordinatore della sezione di Pordenone, per la loro disponibilità. Un ringraziamento di cuore anche a tutti coloro che si stanno adoperando per la buona riuscita di questa encomiabile operazione, che vede Pordenone e la nostra regione in prima linea nel dare una mano ai nostri amici romagnoli».

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