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Il Premio Eligio Grizzo alla ricerca del Cro di Aviano

Il riconoscimento, assegnato al progetto Adotta un Ricercatore, è stato consegnato alla direttrice scientifica Silvia Franceschi

«Non lasciamo indietro nessuno». Era questo il motto di Eligio Grizzo, vice presidente della provincia nonché vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pordenone. A un anno dalla scomparsa la città ha scelto di celebrarlo con un premio dedicato. Un riconoscimento, consegnato a chi si impegna nel sociale e a sostegno delle fasce più deboli, che è stato assegnato ad “Adotta un Ricercatore" del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano. Il progetto si occupa di fornire tutti gli strumenti necessari per avere dei validi professionisti che proseguano la loro opera nella ricerca clinico-sperimentale nell'immediato futuro. Per ottenere questo obiettivo serve preparare e formare le nuove generazioni, aumentando il numero di studenti supportati da borse di studio o contratti di ricerca, migliorando gli ambienti, e investendo nelle nuove tecnologie e nella formazione all’estero.  

Fino ad ora il Cro ha finanziato oltre un centinaio tra borse di studio e contratti di ricerca di diversi livelli e durata a favore di giovani ricercatori. Un traguardo importante che ha consentito all'istituto di sostenere i giovani nel loro percorso. Il premio è stato consegnato alla direttrice scientifica del CRO Silvia Franceschi nella sala Consigliare del Comune di Pordenone. Un evento che si è tenuto in presenza dell’assessore alle politiche sociali Guglielmina Cucci, che ha sottolineato come l’esempio di Eligio sia ancora tra tutti coloro che l’hanno conosciuto, sempre generoso, instancabile e a servizio dei più svantaggiati. «Inoltre – ha annunciato Cucci – l’Amministrazione ha proposto di intitolare a lui l’attuale sede della Polizia Locale a Borgomeduna che, dopo un necessario restyling, diventerà sede delle associazioni di volontariato». Proposta apprezzata dalle 70 persone presenti in sala. 

Il premio è stato inoltre l'occasione per ricordare la figura di Eligio Grizzo. Una persona che è sempre stata attiva nel sociale come afferma il sindaco Alessandro Ciriani che purtroppo non ha preso parte alla cerimonia. «Una delle cose di Eligio che ricordo con maggiore stima, e che dovrebbe essere il tratto distintivo di ogni buon politico, era la lunga fila di persone che ogni mattina si trovava davanti al suo ufficio, desiderosa di parlargli, non sempre su cose inerenti al suo referato. Proprio questo significa essere a servizio della gente: raccogliere le loro richieste per poi cercare, con umiltà e altruismo, di risolverle. Eligio sapeva bene – conclude Ciriani – che accanto alla burocrazia, alle norme, alle direttive, agli aspetti tecnici ed economici necessari alla costruzione di un piano sociale e sanitario, è indispensabile usare umanità, un valore imprescindibile che conta molto di più della capacità di erogare prestazioni e senza la quale la società risulterebbe sterile, crudele e spietata».

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