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Pride a Pordenone: il Comune nega il patrocinio, le Università si ritirano

L'evento si terrà comunque a giugno in città, ma senza il supporto delle istituzioni

«La politica non avrà il patrocinio delle istituzioni». Il sindaco Alessandro Ciriani aveva pronunciato queste parole ai nostri microfoni dopo le polemiche sul Pride del Friuli Venezia Giulia. E da quel giorno la Giunta non ha cambiato idea. Dunque nessun supporto dell’amministrazione comunale all’evento che si terrà a Pordenone il 10 giugno. Una decisione netta ma scontata secondo gli organizzatori come già era trapelato nel corso della conferenza stampa. Nonostante avessero dichiarato la loro disponibilità a discutere dei temi proposti durante la manifestazione, non ci sono stati segnali di apertura per quanto riguarda i contenuti del manifesto. Nonostante questo avevano comunicato la loro intenzione a inoltrare la domanda formale per il patrocino. Una richiesta che è stata negata «sia per i toni che per i contenuti politici». 

Stesso discorso anche per il Comune di Gorizia che, tramite il sindaco Rodolfo Ziberna, ha deciso di rifiutare ogni genere di supporto al Pride definito «un’ostentazione provocatoria e superficiale». 

Anche le Università si tirano indietro 

La vera novità arriva in verità dagli atenei di Udine e Trieste che hanno scelto di ritirare il proprio sostegno al Fvg Pride 2023. Una decisione che ha sorpreso gli organizzatori sostenendo come in passato avessero aderito al manifesto in difesa dei diritti LGBTQIA+.

Tutto ciò non impedirà lo svolgimento della manifestazione che propone una serie di eventi che si svolgeranno in tutta la Regione. Si va dalle offerte ludiche - aperitivi, feste a tema, picnic per famiglie, escursioni e concerti  - alle iniziative culturali che spaziano dagli incontri con gli autori a proiezioni che affronteranno la storia della comunità e temi di stretta attualità, non solo italiana. Si parlerà di famiglie arcobaleno ma anche di geopolitica entrando nel dettaglio sul conflitto armato russo-ucraino attraverso storie e testimonianze come quella dell'attivista Anastasiia Yeva Doman. 

Eventi, proiezioni, incontri con gli autori: il programma completo del Pride in Friuli
 

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