A Pordenone parte il Progetto Petra: incontri ed eventi sulle pari opportunità
Il primo appuntamento si terrà il 3 ottobre
Prenderà il via il 3 ottobre “Petra-Percorsi Territoriali di parità”, progetto dell’Assessorato alle pari opportunità del Comune di Pordenone, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità, ANCI FVG, ANCI-Federsanità. Si tratta di un percorso che, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, intende promuovere e valorizzare i risultati riscontrati dagli ultimi progetti realizzati dal Comune (Carta di Pordenone, Protocollo dei 50 Comuni sulle pari opportunità, Città Futura). Un programma che nel corso degli anni ha consentito a Pordenone di diventare un laboratorio innovativo per le pari opportunità: pubblico, privato e terzo settore.
Gli eventi
Il 3 ottobre, alle 17 si terrà al Municipio un primo incontro rivolto agli Enti locali e relativi organismi di pari opportunità del pordenonese. All'evento parteciperanno Simona Lembi per la Città Metropolitana di Bologna, Dusy Marcolin, presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità, e i presidenti Anci Fvg e Federsanità Anci Fvg. Successivamente verrà attivato il tavolo di lavoro finalizzato a raccogliere le prime proposte operative da parte degli enti locali coinvolti.
Durante il mese di dicembre si svolgeranno altri incontri insieme a tutti gli stakeholder: il 24 ottobre si lavorerà con il Terzo Settore, il 22 novembre con i soggetti che operano nel mondo del lavoro e infine per il 5 dicembre è previsto un appuntamento durante il quale verranno condivisi gli esiti degli incontri, per iniziare a costruire il percorso comune.
«Petra è un punto di arrivo e di partenza – sottolinea Guglielmina Cucci, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Pordenone – perché fa tesoro dei risultati conseguiti in questi anni, raccoglie l’esigenza diffusa di rendere strutturali gli interventi dedicati alla parità di genere e di dotarli di un metodo di lavoro efficace e in grado di guardare alle profonde trasformazioni demografiche, sociali, economiche che impatteranno in modo diverso su uomini e donne. Con questo progetto intendiamo prepararci ad affrontare la complessità in una logica di rete e di territorio, e dunque portare innovazione. Il percorso sarà partecipato e porterà alla definizione di un programma condiviso che metterà in stretta connessione il territorio con le strategie europee e nazionali per la parità, allineandolo all’Obiettivo 5 di Agenda 2030, e in dialogo con le politiche regionali. Per questo abbiamo voluto portare come esempio di best practice, riconosciuto anche a livello europeo nell’ambito del progetto E- Quality, il Piano per l’Uguaglianza della Città Metropolitana di Bologna».