Video | I Punkreas raccontati dai fan italiani a Giais: «Siamo cresciuti con la loro musica»
L'intervista al pubblico venuto ad Aviano per ascoltare uno dei gruppi musicali più conosciuti della scena punk italiana
Si è tenuto il 28 luglio il concerto dei Punkreas. Un tour estivo cominciato lo scorso 19 maggio da Bergamo e che è proseguito lungo tutto lo Stivale fino ad approdare ad Aviano. Il Giais on the Rock non si è lasciato scappare l'occasione di ospitare una delle band più rappresentative della scena punk italiana con oltre 30 anni di carriera alle spalle. C'erano appassionati, curiosi, persino i bambini accompagnati dai genitori cresciuti con la loro musica. Due persone non si stanno perdendo un solo concerto di questa tournée, partiti dalla provincia di Milano direzione Aviano. Un altro, proveniente invece da Varese, si trovava in Friuli da alcuni giorni e dopo aver scoperto che i Punkreas si sarebbero esibiti al festival, non ci ha pensato due volte.
L'intervista ai Punkreas: «Scrolliamo le coscienze, smettiamola di dire sì a tutto»
Nel momento in cui il concerto comincia la band ha presentato tutti i suoi brani più celebri accompagnati dall'album Electric Déjà-Vu, anticipato a gennaio dal brano “Le mani in alto” e a marzo dal secondo singolo estratto “Tempi distorti”. In un'ora e mezza il pubblico ha potuto ripercorrere le tappe della loro adolescenza gridando a squarciagola parti canzioni che hanno saputo raccontare un'intera generazione, dalla politica, l'economia fino alla cultura e la lotta sociale. Dal 1989 i Punkreas non si sono mai tirati indietro nell'esporre temi di stretta attualità. Pezzi che hanno fatto la storia della musica e che sono ascoltati anche dai più giovani contribuendo a un ricambio generazionale che si è visto anche a Giais. Da questo concerto si è tornati a casa rincuorati del fatto che il punk rock non morirà mai. Una buona notizia per la musica che sa ancora trovare il modo di sperimentare.