Rami e alberi troppo vicini alla rete ferroviaria: scatta l'obbligo di potatura
L'ordinanza, valida fino al 18 luglio 2024, riguarda anche le piante che possono creare problemi alla viabilità
Rami troppo vicini alla rete ferroviaria. Rete Ferroviaria Italiana ha chiesto l'aiuto dal Comune di Pordenone in modo da garantire la sicurezza durante il transito dei treni. L'amministrazione ha accolto le indicazioni di Rfi e ha diramato oggi un’ordinanza dirigenziale valida fino al 18 luglio 2024 rivolta ai proprietari di aree e terreni in cui vi siano piante che possono creare problemi alla viabilità (marciapiedi, strade, ferrovia).
Sono numerose le segnalazioni lungo le strade della città a causa, si legge nella nota, «del fenomeno incontrollato di piante e/o siepi che protendono rami, foglie e fronde verso la sede stradale, invadendola e creando ostacolo alla pubblica illuminazione e frequente intasamento delle condotte di smaltimento delle acque meteoriche». Non sono mancati inoltre reclami «di interruzione della pubblica illuminazione per la caduta di piante e rami sulle linee, creando pericolo nel caso di caduta e limitazione all'uso della stessa anche a seguito di eventi atmosferici come temporali e forte vento».
Le aree interessate
Il provvedimento mira a prevenire ed evitare intralci alla viabilità, scongiurare ogni rischio per l'incolumità e il pericolo di incendi. Le zone più critiche sono: via Villanova, via Polcenigo, via Burida, via Peruzza,via Castelfranco, via Val D’Arzino, vial D’Aviano, via Canaletto, via Foscolo, via Della Ferriera e via Villanova di Sotto. Il Comune di Pordenone da questo punto di vista ha stabilito che tutti i proprietari di aree all’interno del territorio comunale hanno l'obbligo di effettuare una adeguata cura e manutenzione di alberi e piante e di rimuovere i rami eventualmente caduti su aree pubbliche o di uso pubblico. Per le operazioni di taglio e potatura si dovranno adottare tutti gli accorgimenti necessari per evitare ogni possibile pericolo alla circolazione. Con un occhio di riguardo alla zona del traffico ferroviario dove i residenti hanno l'obbligo di tenere sgombri i terreni fino a 20 metri dal confine ferroviario mentre altre indicazioni più specifiche sono stabilite nel caso in cui il terreno sia coltivato.