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Il progetto / San Vito al Tagliamento

Terre Tagliamento, la guida turistica per conoscere i borghi più belli attraversati dal fiume

La presentazione del progetto insieme all'assessore regionale al turismo Sergio Emidio Bini

Una guida turistica per far conoscere le bellezze dei borghi nell'area del Tagliamento. È questo il risultato del nuovo progetto di promozione territoriale nato dalla sinergia di otto comuni pordenonesi. Da questa collaborazione è nato il volume Terre Tagliamento. Un viaggio raccolto in 80 pagine - arricchite da fotografie - che presenta i luoghi più significativi dei Comuni di San Vito al Tagliamento, Casarsa della Delizia, Valvasone Arzene, San Martino al Tagliamento, San Giorgio della Richinvelda, Morsano al Tagliamento, Cordovado e Sesto al Reghena.

Il testo si focalizza, oltre alle bellezze paesaggistiche, anche sui luoghi che più hanno saputo raccontare la cultura del terriorio. Ci sono riferimenti alle terre di Pier Paolo Pasolini, i percorsi di Ippolito Nievo, i valori contenuti nei principali monumenti storici come l'abbazia di Sesto al Reghena e e i castelli dei borghi medievali. In più ci sarà spazio per molti eventi culturali, sociali e turistici che vengono programmati nel corso dell'anno dagli otto comuni che hanno aderito all'iniziativa.

«La nuova guida turistica - ha aggiunto l'assessore nel corso della presentazione dell'opuscolo nel Castello di San Vito alla presenza dei sindaci dei Comuni coinvolti - ha anche l'obiettivo di creare una sorta di marchio del territorio del Tagliamento offrendo in modo omogeneo e coerente al turista le bellezze e le attrazioni culturali di questa importante porzione del territorio pordenonese. Uno strumento per rafforzare anche l'identità di un vasto ambito territoriale in cui Comuni, associazioni, Proloco e tutti gli altri attori che fanno promozione turistica agiscono all'interno di una nuova progettualità in rete che fa compiere un salto di qualità all'intero territorio ricompreso tra otto municipalità».

Bini ha poi posto l'attenzione su un altro progetto degli otto Comuni che, insieme ad Ascom, Confcooperative e Camera di commercio Pordenone-Udine - hanno scelto di costituire il Distretto del commercio denominato con lo stesso nome della guida. «È positivo - ha sottolineato l'esponente della Giunta regionale - che anche in quest'area territoriale si sia andati nella direzione indicata dalla norma regionale in materia che prevede aggregazione tra imprese, formazioni sociali e soggetti interessati a livello locale per valorizzare e rigenerare centri cittadini e aree urbane a vocazione commerciale tramite politiche organiche di riqualificazione».

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