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Giovedì, 7 Dicembre 2023
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Trimestre anti-inflazione: partenza a rilento, pochi prodotti scontati

Abbiamo fatto un giro tra i principali supermercati di Pordenone per capire quali negozi aderiscono all'iniziativa del Governo Meloni

Da domenica primo ottobre anche a Pordenone è partita la nuova iniziativa del Governo rivolta ai consumatori. Si tratta del trimestre anti-inflazione, una misura nata dall'intesa tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e i principali rappresentanti di Confersercenti, Confcommercio e Federdistribuzione. Il progetto ha l'obiettivo di contrastare l'aumento dei costi dei beni di prima necessità che saranno venduti a un prezzo calmierato. Possono essere beni alimentari e non alimentari di largo consumo così come prodotti per l’infanzia e la cura della persona. 

Come funziona

Dal mese di ottobre supermercati e rivenditori autorizzati potranno vendere una selezione di articoli a prezzi bloccati oppure con un leggero sconto che può variare a seconda delle politiche dell'azienda. Il programma terminerà il 31 dicembre 2023 e consente a ciascuna impresa di proporre diverse soluzioni. Può decidere per esempio di adottare delle promozioni su alcuni beni o con carrelli a prezzo scontato. Oppure promuovere iniziative su prodotti a marchio del distributore. Secondo quanto riportato dal Sole 24 ore gli esperti hanno calcolato un risparmio di 150 euro sulla spesa totale per famiglia. Una cifra che può scendere a 100 euro per quanto riguarda la sola spesa alimentare.

Non mancano i probemi

Veniamo alla fatidica domanda. Chi ha aderito al progetto? Se nei primi giorni solo alcuni supermercati avevano scelto di partecipare all'inizia, già dal 2 ottobre la lista si è ampliata con altri negozi di Pordenone (qui la lista completa). Una buona notizia, quindi? Diciamo di sì. Si tratta comunque di una misura che fa bene ai consumatori vista l'inflazione che sta colpendo famiglie e imprese in questi ultimi mesi. Allo stesso tempo non sono mancate alcune criticità girando tra i vari negozi dove solo pochi prodotti rientrano nel paniere calmierato. 

È vero che il provvedimento è entrato in vigore domenica, ma il cliente in certi casi si trova un po' spaesato e confuso in cerca del bollino con il "carrello tricolore". Un problema di comunicazione non da poco. 

Alcune sedi (come Cadoro ed Emisfero) hanno scelto di scontare solo i prodotti venduti in esclusiva (private label) bloccando i prezzi fino alla fine dell'anno. Altri invece come Coop hanno scelto di calmierare certi beni di prima necessità e di scontare del 10% altri beni alimentari, sempre del proprio marchio. Nella sede della Lidl, che ha aderito da poco, stavano ancora attendendo quali prodotti verranno scontati fino a dicembre. 

All'entrata dell'Interspar il responsabile stava posizionando tutti i cartelloni con i beni in promozione con prezzi bloccati o ribassati. Nel caso del Conad il direttore non aveva ricevuto alcuna comunicazione da parte della sede centrale. Ma solo dopo aveva scoperto che la catena aveva deciso di proseguire con le promozioni che già erano in programma. La Pam, invece, ha deciso di declinare l'offerta, nonostante sul sito ufficiale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sia presente nell'elenco.    

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