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Venerdì, 29 Marzo 2024
SALUTE

Pasqua: 5 mosse per un menù a prova di diabete

I consigli di un’esperta diabetologa

Pasqua è un vero e proprio piacere per i buongustai. Ma come deve comportarsi quel 6% della popolazione italiana che convive con il diabete (di tipo 1 e 2)? Ecco i consigli di un’esperta diabetologa e i suggerimenti di una chef blogger, mamma di due ragazzi con diabete.

Pasqua, menù diabetici: gli errori da non fare

Festeggiare a tavola un momento di ritrovo con amici e parenti non deve diventare un elenco di divieti per chi ha il diabete. “Come tutte le festività, anche quelle pasquali devono essere vissute pienamente anche a tavola. Lo spiego sempre ai miei pazienti con diabete - dice Natalia Visalli, Dirigente medico UOC di Diabetologia ASL Roma1 e Direttore della Scuola di Formazione AMD (Associazione Medici Diabetologi) - anteponendo solo un’unica condizione: la consapevolezza. Non mi stancherò mai di ribadire questo aspetto fondamentale che limita un consumo “distratto” di cibo, soprattutto in occasioni di festa.

Se poi si tratta del trionfo del cioccolato come succederà tra qualche giorno, è molto importante avere la consapevolezza di quanto introduciamo, magari facendo dei piccoli esperimenti preparatori che aiutino a capire quanto pesa un pezzo di uovo o l’ala o la testa del dolce pasquale”.

Non sottovalutare la percentuale di grassi

Sia che si tratti di un menù dolce o di un menù salato (o magari di entrambi) la proposta pasquale a tavola è molto ricca di grassi.

“Per le persone con diabete, il calcolo degli zuccheri contenuti in un alimento avviene quasi automaticamente, mentre viene spesso sottovalutata la quantità di grassi decisamente presente nei prodotti della Pasqua. Il processo di assorbimento dei grassi, inoltre, continua Visalli, subisce un’accelerazione perché si introducono meno fibre e verdure che aiutano invece a rallentare o modulare questo utile processo. Se poi sommiamo che la trasformazione dei grassi in zuccheri avviene anche a distanza di 5-6 ore, si alza il rischio di trovarci impreparati e scoprire all’improvviso l'innalzamento della glicemia”.

Diabete, come monitorare la glicemia

Per monitorare i valori della glicemia in continuo e addirittura ogni 5 minuti, è intervenuta la tecnologia attraverso sistemi intelligenti, piccoli e senza fili. La stessa affidabilità e praticità si ritrova anche nei microinfusori, che attraverso dei boli prolungati contribuiscono a gestire i grassi, superando i limiti e la scomodità delle iniezione con le penne di insulina.

“I portatori di tecnologia sono particolarmente avvantaggiati perché hanno un grande supporto per prevenire le iperglicemie, caratteristiche di questo momento di maggiore assunzione di grassi. Il valore e l’andamento dello zucchero nell’organismo devono essere costantemente tenuti sotto controllo e vanno corretti in tempo reale: non ci si può improvvisare perché serve organizzarsi in anticipo. Oltre a fornire un monitoraggio in continuo dei valori della glicemia di quel momento preciso, sottolinea Visalli, offrono anche una predizione affidabile e precisa di come andrà successivamente il valore.”

Menù di Pasqua: le 5 mosse per prepararsi

Non ci si improvvisa chef, tantomeno se sei mamma di due ragazzi con diabete. “Quando oltre 10 anni fa ho scoperto che mia figlia era diabetica, è stato un fulmine a ciel sereno, soprattutto perché nessuno delle rispettive famiglie aveva questa patologia cronica. Ho allora deciso di regalare sul web, sottolinea Ilaria Bertinelli, mamma e chef blogger, i trucchi per cucinare e organizzare la dispensa per chi ha il diabete. Ho continuato a perfezionare gli escamotage per rendere piacevole ogni pasto, anche quando il secondo figlio 16enne è risultato diabetico. Amo cucinare e amo sfidare quelli che molti definiscono i limiti del diabete. Ho imparato a farlo e tengo sempre come riferimento queste semplici 5 mosse. Le metto in pratica tutti i giorni, ma in occasioni come quella della Pasqua è sempre meglio ripassarle:

1) Pensa sempre al menù completo

Non improvvisare e pianifica la combinazione di quello che cucinerai e mangerai.

2) Aggiungi sempre le fibre

Non possono mancare mai frutta e verdura.

3) Fatti spiegare quello che mangi

Se mangi fuori casa, devi sapere gli ingredienti e i grassi contenuti.

4) Muoviti dopo aver mangiato

        Prevedi sempre una passeggiata a fine pasto.

5) Leggi sempre le etichette

Quando fai la spesa soffermati sulla lista degli ingredienti e dei coloranti. 

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