Sbarcano dall'aereo con capi d'abbigliamento contraffatti: multati due pordenonesi
Nel corso dell'operazione, condotta dalla Guardia di Finanza e dall'Agenzia delle Dogane, ai viaggiatori è stata inflitta una sanzione di 7mila euro
Erano tornati da un viaggio all'estero con capi e accessori contraffatti. Cinque turisti, due dei quali residenti in provincia di Pordenone, sono stati al centro di una serie di controlli dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso. I viaggiatori erano di rientro da diverse località di vacanza. Alcuni sono scesi da voli provenienti dall'Albania, Tirana in particolare, e altri dal Marocco, soprattutto Fez e Marrakesh. L'operazione, avvenuta nello scalo aeroportuale “Antonio Canova”, ha portato al sequestro di quaranta articoli, tra vestiti e accessori di diversi marchi pregiati (Louis Vuitton, Gucci, Polo Ralph Lauren, Adidas, Chanel, Burberry, Emporio Armani, Nike e Dior) ma evidentemente falsi. Nei confronti dei sanzionati è scattato un verbale per “incauto acquisto” per aver "importato prodotti recanti marchi contraffatti".
Ai cinque turisti è stata inflitta una sanzione di 7mila euro per aver importato nel territorio nazionale oggetti che, senza averne prima accertata la legittima provenienza, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza e in materia di proprietà intellettuale.
Nei casi più gravi, come si legge nella nota congiunta di Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane, se si riesce a dimostrare che si voleva trarre profitto può invece scattare la violazione penale di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, punita fino a 4 anni di reclusione e con la multa da 3.500 a 35.000 euro. A quel punto la merce, dopo le procedure di confisca, sarà distrutta a spese degli stessi acquirenti.