È finita con due arresti e quattro agenti all'ospedale (con prognosi di tre giorni) una festa che si è tenuta nella zona di via Goldoni a Pordenone. Il fatto è successo nella notte del 9 novembre. La musica, troppo alta secondo i vicini, ha portato a un intervento delle forze dell'ordine giunte con due squadre dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Pordenone. Cinque persone all'interno della casa. Due di loro - M.A., di 23 anni, e la 34enne C.M.P. - si sono però rifiutate di collaborare con gli agenti. Oltre a non fornire i documenti ai poliziotti, hanno cominciato a urlare e a opporre resistenza. Dopodiché i due giovani, in stato di alterazione alcolica, hanno inziato a spingerli e a colpirli con calci e pugni.   

A seguito della colluttazione gli agenti a quel punto hanno immobilizzato il ragazzo usando il taser che hanno in dotazione e proceduto all'arresto dei due ragazzi, accusati di resistenza a pubblico ufficiale, lesione e rifiuto di fornire generalità. Su disposizione del Pubblico Ministero, sono stati messi agli arresti domiciliari. Dopo la convalida dell'arresto da parte del giudice, nella giornata di ieri, 10 novembre, è stata disposta la liberazione dei due giovani.