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Martedì, 23 Aprile 2024
la violenza / Centro Storico

17enne aggredito da due sconosciuti in centro: ricoverato con la mascella rotta

Stava passeggiando con la fidanzata in via Mazzini. A dare l’allarme un militare dell’esercito che ha chiamato subito i soccorsi

Un ragazzo di 17 anni di Cordovado è stato colpito in pieno volto nel pomeriggio di sabato 28 gennaio in via Mazzini a Pordenone, riportando la frattura della mascella e una prognosi di 30 giorni. Il minorenne si trovava insieme alla fidanzata, residente a San Donà di Piave, quando è stato colpito in pieno volto da due minorenni che sono poi scappati una volta chiamata la polizia.
L’episodio si è verificato attorno alle 17:30 e a dare l’allarme è stato un militare dell’esercito che, fermato proprio dalla ragazza del 17enne, ha contattato i soccorsi che si sono occupati del ferito fino al ricovero in ospedale per accertamenti.  

I fatti

È stata proprio la madre del giovane a descrivere per filo e per segno quanto è accaduto in quei sette minuti di violenza. I due si trovavano a Pordenone per la classica passeggiata del sabato pomeriggio ma visto il clima gelido di quel fine settimana, avevano deciso di chiamare il genitore per tornare a casa.
La donna in pochi minuti si è diretta verso la stazione ferroviaria in attesa dell’arrivo dei ragazzi. Alla seconda chiamata, la fidanzata le ha passato direttamente il soldato che racconta di aver chiamato il Nue112 per segnalare l’aggressione subita dal figlio. La polizia ha poi raccolto tutte le informazioni sul grave episodio avvenuto nel pomeriggio in via Mazzini. Una vicenda che è cominciata all’interno di un distributore automatico di bevande vicino al Capitol.

L'aggressione 

I due fidanzati avevano deciso di farsi una foto quando ad un certo punto è entrato uno dei due aggressori chiedendo se poteva unirsi a loro. Il 17enne si è subito rifiutato, e la stessa risposta si è ripetuta anche quando gli ha chiesto di provare le sue scarpe. A quel punto sono volati i primi spintoni fino a quando non sono usciti puntando dritto verso la stazione. Dagli insulti - rivolti in particolare alla ragazza - si è poi passati alla violenza vera e propria quando il 17enne, preso alla sprovvista, è stato colpito al volto con calci e pugni.
La madre ha raccontato che in quel momento nessuno era intervenuto per fermare l’aggressione. La fidanzata, visibilmente spaventata, si è dunque gettata in strada per fermare una delle macchine che stavano passando in quel momento in via Mazzini. Un solo automobilista si è fermato: un militare dell’esercito che ha subito fornito assistenza chiamando il 112. 
Il ragazzo è stato poi trasferito all’ospedale di Pordenone dopo aver riportato un trauma cranico e una frattura alla mascella con una prognosi di 30 giorni. I medici, viste le sue condizioni, hanno preferito tenerlo sotto osservazione fino alla mattina seguente. Una volta dimesso, è stata presentata una denuncia in questura.
Sarà la polizia investigativa infatti a valutare i materiali raccolti grazie alle videocamere presenti intorno alla via, così da stabilire l’identità dei due responsabili.

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