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Sfrattate le associazioni da via S. Quirino: un parcheggio al loro posto

Finanziati i lavori per il rinnovo dell'Ex Fiera, i volontari dovranno spostarsi. Si cerca una situazione temporanea, primo del definitivo trasloco a Borgomeduna, tra almeno due anni.

Le associazioni di volontariato dovranno andarsene in tempi brevi dal prefabbricato di via San Quirino 5. L’ufficialità è arrivata in questi giorni ed è stata comunicata ai volontari in un incontro con l’assessora ai Servizi Sociali Guglielmina Cucci, che ha annunciato il termine ultimo per il trasloco con febbraio 2023. Il motivo è la riqualificazione dell’ex fiera. Il bando con i fondi Pnrr è stato finanziato e prevede in quest’area la realizzazione di un parcheggio.

Si è generato un clima di apprensione e di tensione tra le associazioni, diverse delle quali operano con utenti fragili e lavorano su disagi di varia natura. Perché fino a questa mattina un’alternativa non c’era. Ai volontari era stato detto di pensare a possibili posti dove traslocare, in attesa di quello definitivo in via Oderzo, attuale sede della polizia municipale, che non potrà avvenire prima di due o tre anni.

Oggi, in un incontro con il sindaco Alessandro Ciriani, il Comune ha portato, con sorpresa dei rappresentati delle associazioni, due alternative tampone: lo stabile che ospitava la Neuropsichiatria in via Grado, oppure uno stabile non distante dal comando provinciale dei carabinieri in via Planton.

Ciriani ha comunicato che la preferenza ricade sulla prima opportunità, in quanto via Grado è una struttura già adeguata ai bisogni delle associazioni. Ha anche sottolineato che non esiste margine di trattativa con i volontari, in quanto il progetto Polo Young dell’ex fiera deve essere portato avanti e che in futuro le associazioni saranno spostate nell’ex scuola di via Oderzo, oggi sede della polizia locale, unica soluzione possibile in quanto il Comune non possiede altri immobili per questo uso. 

La soluzione di via Oderzo ha fatto storcere il naso a più di qualcuno: si tratta di uno spostamento da una zona semicentrale a nord della città in favore di uno stabile che si trova in mezzo a un quartiere residenziale periferico. L’amministrazione ha garantito che comunque saranno modificate le linee del trasporto pubblico per cercare di avvicinare il più possibile l’autobus. Che comunque non potrà entrare nel dedalo di vie del quartiere, ma fermarsi presumibilmente in via Nuova di Corva, a qualche centinaio di metri dalla struttura.

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