Bambù dipinti sulle vetrine dei negozi sfitti: il blitz di Freak of Nature a Pordenone
Il fatto è successo questa notte in centro quando 90 locali sono stati marchiati e numerati dall'artista green
Freak of Nature, street artist lombardo-veneto, ha colpito per la prima volta in Friuli Venezia Giulia. È successo questa notte, 23 agosto, in alcune zone del centro davanti a 90 negozi sfitti che rappresentano solo una parte delle numerose attività abbandonate a Pordenone. I locali sono stati infatti “marchiati” con il caratteristico tratto del bambù e numerati dall'artista green.
Lo scopo dell'artista è portare sotto i riflettori di residenti, amministratori, associazioni di categoria, media, le attività commerciali sfitte e abbandonate a Pordenone. Un tema di stretta attualità su cui è necessaria una riflessione approfondita.
Tra chiusure e traslochi, viaggio nei negozi sfitti del centro
La scritta "sfitto", accompagnata dai segni verdi del bambù in diverse tonalità, che caratterizzano la poetica murale di Freak of Nature, sono un intervento di denuncia che non genera alcun danno (i colori sono a base d'acqua e si puliscono con un colpo di spugna) ma induce i cittadini a vedere e a riflettere su ciò che sta succedendo nella stragrande maggioranza delle città italiane: la crisi economica, troppi spazi vuoti, perdita di identità della città, spopolamento, degrado urbano ed umano, mancata integrazione, nelle città che stanno perdendo il senso di essere a misura d'uomo.
La città della Destra Tagliamento è solo una delle tante censite dall'autore. Si tratta della diciannovesima performance che si aggiunge a un elenco che comprende diverse città italiane: Vicenza (con 90 attività marchiate), Padova (con 125), Belluno (con 60), Bassano del Grappa (con 50), Venezia (con 130), Rovigo (con 85), Mestre (con 145), Dueville (con 30), Treviso (con 70), Verona (con 100), Ferrara (con 105), Parma (con 70), Schio (con 80), Modena (con 80), Castelfranco veneto (con 80), ReggioEmilia (con 140) , Mantova (con 100) e Bergamo (con 95).