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Cronaca / Torre / Via Revedole, 88

Casa Serena, la denuncia di un familiare: «reparto senza aria condizionata, temperature insostenibili»

Succede alla casa di riposo di Pordenone dove si trova la moglie di Vittorio: «Da maggio chiediamo all'azienda di intervenire, ci hanno assicurato che il sistema tornerà in funzione a breve»

Un reparto completamente senza aria condizionata con i pazienti costretti a subire il caldo torrido di questi giorni a Pordenone. Succede al Casa Serena, nota residenza per anziani a Pordenone che da maggio si trova ad avere problemi nella gestione dell'impianto di climatizzazione con effetti devastanti verso i propri assistiti. A segnalare quanto è accaduto è stato un familiare, l'80enne Vittorio Venier, che da anni frequenta la sede di Torre dove è ricoverata la moglie di 72 anni, Olga, che un tempo faceva l'insegnante. Il marito, ex contabile della Cogefar - Costruzioni generali Farsura di Milano, già dal mese di maggio ha riscontrato il malfunzionalmento dell'aria riportando il problema ai responsabili della struttura. Ma da alloral'impianto non è mai entrato in funzione. «O almeno questo è accaduto nel suo reparto», dichiara Vittorio. Dopo aver ripetutamente richiesto informazioni sulle condizioni delle stanze, gli avevano promesso che entro 20 giorni le cose si sarebbero sistemate. Cosa che in realtà non è mai avvenuta.   

Gli operatori, come ci racconta Vittorio, hanno infatti riscontrato un problema meccanico che si poteva sistemare solo con un pezzo di ricambio che doveva essere per forza ordinato. Il che comporta tutta una serie di problemi legati alle temperature estive nei luoghi al chiuso.  «Non è la prima volta che succede tutto questo - prosegue il marito - A quel punto, dopo questi ritardi, mi è sembrato doveroso segnalare pubblicamente l'episodio anche se non metto in dubbio che ci siano state delle complicazioni in questo ultimo periodo. Però tutto questo doveva essere fatto già le mese di aprile, quando c'erano già i primi segnali che le temperature stavano aumentando in maniera vertiginosa. Sopportare il caldo atroce come quello degli ultimi giorni può avere degli effetti deleteri sulla salute fisica e mentale dei pazienti. Soprattutto chi è costretto a stare letto come mia moglie».

Fortunatamente qualche passo in avanti è stato fatto. Il pezzo di cambio dovrebbe essere arrivato in questi giorni e una volta installato consentirà all'impianto di climatizzazione di tornare finalmente in funzione. Per la gioia di Olga. O almeno si spera.

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