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Cronaca / Comina alta / Viale de la Comina

Centro islamico in agitazione, rinviata l’elezione del presidente

Dopo la lite avvenuta il 17 febbraio, altri scontri nella sede di viale de la Comina

Non si fermano gli scontri nella sede del centro islamico di viale de la Comina. Dopo la prima lite che ha coinvolto un fedele e l’imam (entrambi poi si sono diretti in ospedale per accertamenti), i toni restano accesi così come le tensioni tra i vari gruppi. Nella giornata di domenica, infatti, si è verificata un’altra lite costringendo la comunità a contattare le forze dell’ordine per placare gli animi. Lo scontro, come riporta il Messaggero Veneto, si è svolto vicino all’ingresso dell’edificio dove si doveva svolgere l’assemblea dei soci per ufficializzare l'elezione del nuovo presidente del centro. La riunione è stata poi sospesa a causa della rissa avvenuta all’esterno della moschea dove è rimasto ferito uno dei fedeli, assistito dal personale sanitario.

Al momento il presidente ha deciso di dare le dimissioni, ma dato che la nomina del nuovo gruppo è stata spostata a data da destinarsi, si parla di una reggenza prima del giorno del voto. La giornata di domenica serviva in questo caso a eleggere il direttivo, e solo successivamente programmare una nuova riunione per stabilire le elezioni successive. Sempre con un massimo di 140 partecipanti. 

Il problema, però, non è risolto. In ballo c’è ancora il voto del nuovo direttivo del centro islamico, e le accuse rivolte sono di natura organizzativa, dato che non tutti avranno la possibilità di votare. Molti infatti stanno contestando l’impossibilità di frequentare l’assemblea nonostante paghino la quota d’adesione. 

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