rotate-mobile
Trasporti

Il Comune e l’azienda non vogliono trattare: la ragione dello sciopero degli autisti

La mobilitazione di queste ore sta provocando disagi nel servizio di trasporto pubblico. I sindacati chiedono maggiori garanzie su sicurezza e salari

Si sta tenendo in queste ore lo sciopero degli autisti dell’Atap, in stato di agitazione dalle 9 alle 12:30 e alle 15:30 fino al termine del servizio. Alcune fasce orarie sono state garantite in modo da non creare disagi agli studenti delle scuole fino alla fine delle lezioni. Per il resto il servizio urbano ed extraurbano potrà subire variazioni con la possibilità di alcune cancellazioni per quanto riguarda autobus e corriere dirette in tutta la provincia pordenonese. La ragione di questa scelta è di segnalare una condizione non più sostenibile da parte dei lavoratori, contro un’azienda, si legge sul Messaggero Veneto, «che non vuole trattare e un presidente che gira la testa dall’altra parte». 

Sono molte le carenze segnalate dai sindacati. In primis gli stipendi che si aggirano sui 1200 euro per i neo assunti ai quali non vengono nemmeno garantiti giornate di ferie per via della carenza di personale. Una situazione che va comunque affrontata su larga scala, visti i turni di lavoro che possono anche superare le 12 ore al giorno e che raggiungono il limite consentito dal contratto  per sei giorni a settimana. Come se non bastasse molti degli autisti subiscono diverse aggressioni, verbali o fisiche, a causa di ritardi che possono variare dai 10 ai 15 minuti. Le associazioni sindacali, dopo l’incontro con il prefetto il 28 ottobre, hanno più volte chiesto un tavolo di confronto con le istituzioni in modo da ottenere delle risposte adeguate alle loro esigenze, «ma nel corso delle riunioni - come riporta la nota - da parte della società Atap non c'è mai stata volontà di trattare» su quelle tematiche.

Il 2 dicembre c’è stata già una mobilitazione degli autisti dell’Atap, alla quale è seguita una richiesta spedita al Comune - azionista di maggioranza - il 12 dicembre. Ma non c’è stata alcuna risposta. E lo stesso è capitato con quest’ultimo sciopero dopo il sollecito dell'amministratore delegato della Tpl-Fvg Aniello Semplice. Ma dell’incontro del 17 gennaio, nessuno si è fatto sentire, con la sola eccezione del presidente Massimiliano Fedriga che ha dichiarato che investirà 3 milioni di euro sul settore.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Comune e l’azienda non vogliono trattare: la ragione dello sciopero degli autisti

PordenoneToday è in caricamento