Cordovado, dramma scongiurato: Luca Orlandi è uscito dall'appartamento
Il 55enne ha consegnato le armi ai carabinieri
Svolta a Cordovado. Luca Orlandi, 55enne di San Donà di Piave, dopo una lunga fase di trattative e una situazione di stallo durata 48 ore, ha deciso di consegnare le armi e uscire dall'appartamento.
L'ingegnere di 55 anni aveva in casa fucili per uso sportivo e una pistola in possesso grazie al porto d'armi. Orlandi non aveva però sostenuto la visita per il rinnovo del licenza e questo avrebbe portato di fatto al sequestro delle armi regolarmente detenute. L'uomo si era chiuso in casa dal 30 agosto bloccando di fatto la zona di via Battaglione Gemona che è stata messa in sicurezza dalle forze dell'ordine. Il centro storico di Cordovado fino a questo momento risultava inaccessibile anche ai residenti se non per spostamenti limitati.
Luca Orlandi è rimasto in casa da ormai due giorni, ma ad un certo punto il 55enne ha cominciato a instaurare un dialogo con i negoziatori attraverso una serie di video su Youtube, accusando i carabinieri di indurlo al suicidio. Nei filmati ha più volte negato di voler compiere gesti estremi, e questo di fatto ha consentito alle forze dell'ordine di proseguire con le trattative che si sono protratte per tutta la giornata. Verso mezzogiorno la situazione si è risolta con l'intervento dei carabinieri.
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