Danneggia le auto in transito, poi cerca di prendere a calci la volante dei carabinieri: arrestato 29enne
Dagli accertamenti si è scoperto che aveva guidato senza patente causando danni sulle vetture ad Azzano Decimo
Calci e pugni sulle auto in transito, compresa la volante dei carabinieri intervenuti per sedarlo e impedire il peggio. È successo la notte del 15 ottobre ad Azzano Decimo. M. I.R., un ragazzo di 29 anni di origine rumena senza fissa dimora, è stato arrestato dopo essersi reso responsabile di danneggiamento di autovetture e di resistenza continuata. Il nucleo radiomobile della compagnia di Pordenone è stato allertato da un abitante del posto che ha segnalato in piazza della Libertà la presenza di una persona che stava danneggiando a calci alcune auto in transito.
I militari sono intervenuti su esplicita richiesta della centrale operativa. Una volta giunti sul posto hanno trovato un ragazzo di circa trent’anni con corporatura robusta e in evidente stato di alterazione psicofisica. L'uomo, nel momento in cui è stato intercettato dai carabinieri, stava colpendo il cofano di un veicolo che si trovava al centro della strada usando i pugni .
Il soggetto dopo essersi accorto della presenza dei militari ha iniziato a inveire contro di loro. Dopodiché ha cercato di prendere a calci l’auto di servizio. Una volta mmobilizzato in modo da evitare che potesse creare ulteriori danni ad altre macchine, i carabinieri hanno compiuto i primi accertamenti. Dai controlli si è scoperto che l'uomo era privo di documenti di riconoscimento e aveva guidato senza patente l’auto che era stata abbandonata sul ciglio della strada. Con quel mezzo, sprovvisto di copertura assicurativa, aveva causato diversi danni ad altre auto in transito e in sosta.
Il 29enne ha inoltre dei precedenti per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamenti nonché gravi violazioni alle norme comportamentali del CdS che gli erano valsi la sospensione con ritiro della patente di guida. L'uomo, arrestato, è stato trasferito verso la Casa Circondariale a disposizione dell’sutorità giudiziaria.