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botta e risposta

Ex fiera, i ragazzi chiedono di incontrare la giunta comunale

Appello dei frequentatori della piastra che sarà demolita per un confronto con alcuni assessori e il sindaco

I ragazzi che frequentano la piastra con i campetti da basket all'ex fiera, dopo la manifestazione in cui sono arrivati palleggiando fino al municipio, adesso puntano a entrarci. Il 29 settembre è arrivato il rifiuto al dialogo del sindaco Alessandro Ciriani (a parlare con i ragazzi è andato l'assessore allo Sport Walter De Bortoli), e poi le dichiarazioni degli assessori Alberto Parigi «alcuni militanti politici hanno organizzato una manifestazione palleggiando col pallone da basket sotto il Municipio per protestare del nulla» e Lidia Diomede «ho l'amaro in bocca al pensiero che qualcuno abbia cavalcato le probabili curiosità o preoccupazioni di un gruppetto di ragazzi invitandoli a palleggiare fino al municipio solo per alimentate una polemica sterile». 

I giocatori di basket hanno replicando spiegando le loro motivazioni e rilanciando con una richiesta di appuntamento. «Alcuni dicono che i più giovani fra noi si fanno strumentalizzare a fini politici dai più vecchi per ostacolare il progetto che il Sindaco e la sua Giunta vogliono realizzare al posto del Campetto e dei tigli che lo guardano e che hanno il doppio degli anni del Campetto stesso. Semmai - non ce ne vogliano i più vecchi - sono i più giovani a strumentalizzare loro. Nel senso che usano gli strumenti in loro possesso (tra noi c’è chi si occupa di architettura, di sociologia, di ecologia e di urbanistica) per comprendere il progetto che è stato tenuto chiuso in un cassetto fino a quando tutte le osservazioni di chi quel luogo lo sente come casa propria sarebbero state inutili. Avremmo voluto - proseguono - che il nuovo Polo Young (non si offendano i meno giovani!) esaltasse quel patrimonio di sociale, storico e ambientale che già c’è e sul quale avrebbe dovuto radicarsi un progetto di rigenerazione. Se cercare di prendersi cura e difendere un luogo della propria città per quello che rappresenta significa “fare politica”, va bene: noi di Campetto Open Run facciamo politica Anche se è troppo tardi - concludono - raccogliamo l’invito dell’Assessore De Bortoli ad incontrarlo nel suo ufficio e rilanciamo: vorremmo che con lui ci fossero anche il Sindaco Ciriani, l’Assessore Cucci, l’Assessore Diomede e l’Assessore Tirelli; perché il Campetto non è solo una questione di sport (detto da noi che amiamo il basket come nient’altro).

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