Il comitato Molinari mantiene la via del dialogo e non utilizzerà le vie legali nella sua battaglia contro la riqualificazione dell'ex fiera. Nell'incontro del 4 ottobre al Sacro Cuore, gli attivisti hanno scelto la linea, in continuità con quanto è stato sempre fatto negli ultimi mesi, che prevede il confronto con l'amministrazione comunale. 
Consci del fatto che la giunta Ciriani tira dritto e non farà alcun dietrofront, nonostante un progetto che non è stato condiviso con la cittadinanza, i membri vogliono evitare lo scontro diretto per due motivi: da una parte l'approccio è sempre stato quello del confronto, e così continuerà, dall'altro c'è un limite non trascurabile nell'ottica di un'azione legale: un ricorso costerebbe complessivamente 20 mila euro. Dovrebbe partire quindi una raccolta fondi e raccogliere una cifra così alta non sarebbe una passeggiata. 

Come ha spiegato il portavoce del comitato, Gianluca Gnoato, è in costruzione un sito internet che ripercorre tutta la storia della riqualificazione dell'ex fiera. Insomma, il comitato Molinari giocherà su un altro campo: quello della memoria storica perché questa controversa vicenda non venga dimenticata. 

I fronti aperti

All'incontro del comitato era presente anche la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Mara Turani, che ha fatto arrivare il caso ex fiera alla Commissione Europea. Attraverso gli europarlamentari pentastellati la salvaguardia degli alberi è arrivata a Bruxelles ed è stata firmata da 15 gruppi parlamentari. Ci vorranno sei settimane perché la Commissione si pronunci, quindi al più presto nella seconda metà di ottobre.
C'è anche in ballo il parere della Sovritendenza regionale che però, a prescindere dal contenuto non ha limiti temporali quindi potrebbe esprimersi per il salvataggio dei tigli piantati negli anni '30, dopo che saranno già stati tagliati. 
Per quanto riguarda i possibili ricorsi, considerando che l'appoggio del Comitato Molinari non c'è, le vie legali restano una via che vogliono percorrere Legambiente e Il Tiglio Verde.