rotate-mobile
Domenica, 3 Dicembre 2023
Cronaca

Fine vita, consegnate oltre 8mila firme in Consiglio Regionale

L'associazione Luca Coscioni si è presentata nella sala Verde del palazzo del Consiglio regionale a Trieste. Secondo i dati pubblicati dal gruppo, sono 2.600 le adesioni nel Pordenonese.

Sono state consegnate questa mattina oltre 8mila firme a supporto di una proposta di legge per indicare procedure, ruoli, tempi certi e gratuità per le persone gravemente malate e sofferenti che intendono richiedere l'accesso alla morte volontaria assistita. Un iter, previsto da una sentenza della Corte Costituzionale, che può essere autorizzato solo quando le condizioni di sofferenza diventano estreme e irreversibili.

Le 8.266 adesioni raccolte dal 25 marzo grazie alla campagna "Liberi subito" (2.600 nel Pordenonese, 2.200 a Trieste, 1.700 nell'Isontino e 1.600 nell'Udinese) sono state consegnate questa mattina dall'associazione Luca Coscioni nella sala Verde del palazzo del Consiglio regionale a Trieste che è diventato il punto di partenza per una pdl regionale di iniziativa popolare, affinché venga riconosciuto il suicidio medicalmente assistito.



Prima della consegna delle firma si è tenuto un corteo in piazza Cavana. Una manifestazione che è passata per le vie della città fino in piazza Oberdan, dove sono stati depositati gli scatoloni contenenti le sottoscrizioni. Oltre agli organizzatori erano presenti anche i consiglieri regionali: i dem Laura Fasiolo e Roberto Cosolini con Furio Honsell di Open Sinistra Fvg, anche Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), primo firmatario della mozione sul fine vita, sottoscritta da rappresentanti di tutti i Gruppi di opposizione. La discussione in Aula è stata rinviata a fine novembre dopo un approfondimento sul tema in sede di Commissione consiliare competente per materia.

«Nonostante bastassero 5mila firme- affermano Matteo Mainardi e Raffaella Barbieri, rispettivamente coordinatore nazionale e coordinatrice regionale della campagna - abbiamo superato addirittura le 8mila. Sostenendo la causa dei diritti e dell'autodeterminazione, insieme a tutti questi cittadini vogliamo evitare che persone come Anna, che aveva chiesto di avviare l'iter per essere accompagnata al suicidio medicalmente assistito, siano costrette ad attendere mesi e mesi per un diritto riconosciuto dalla Corte costituzionale».
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fine vita, consegnate oltre 8mila firme in Consiglio Regionale

PordenoneToday è in caricamento