Dopo oltre trent'anni Folkest lascia la provincia di Pordenone e si sposta nell'Udinese. L'annuncio è arrivato dall'organizzazione che ha deciso di far traslocare la 45esima edizione da Spilimbergo a San Daniele del Friuli. 
Secondo il direttore artistico Andrea Del Favero c'era la necessità di tornare alle origini, infatti Folkest è nato proprio nel centro del Friuli collinare, con il nome di "Fieste di Chenti". Una necessità, secondo Del Favero di trovare nuova linfa vitale e nuove strutture. 

La notizia mette in imbarazzo l'amministrazione comunale della città del mosaico che, secondo quanto riportato dalla lista civica "Spilimbergo in cammino", nel bilancio di previsione approvato lo scorso dicembre dichiarava che la manifestazione si sarebbe regolarmente svolta. 
Come ha dichiarato l'esponente dell'opposizione, Leonardo Soresi, «se la giunta ha fatto un'analisi costi/benefici e ha deciso che Folkest costava troppo per i risultati che portava, beh bastava lo dicesse e ne avremmo potuto discutere. Invece nel bilancio di previsione ha inserito Folkest come attività ordinaria che continua normalmente. Da minoranza consiliare ci sentiamo un po' presi in giro, perché di queste decisioni non sappiamo mai nulla».

Folkest per sua natura è un festival diffuso e negli anni ha portato i concerti più importanti in giro per le città del nordest e della vicina Slovenia. Pensando all'edizione 2022, ad esempio i Jethro Tull si sono esibiti al castello di Udine. A Spilimbergo, però, nell'ultima edizione ci sono stati oltre 50 spettacoli. Un patrimonio perso, che si sposta sull'altra sponda del Tagliamento.