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Venerdì, 19 Aprile 2024

In 500 per l’ultimo saluto a Barbara, morta nello schianto a Gorgo

Il funerale della 17enne si è svolto al Duomo di Oderzo. A celebrare la messa il Vescovo di Vittorio Veneto, Monsignor Corrado Pizziolo

Si sono tenuti oggi, 13 marzo, i funerali di Barbara Brotto, una delle due vittime dell’incidente stradale di Gorgo nella notte tra il 4 ed il 5 marzo. La 17enne di Piavon stata accolta da 500 persone che hanno partecipato alla cerimonia al  Duomo di Oderzo.

É stato il Vescovo di Vittorio Veneto, Monsignor Corrado Pizziolo, a celebrare la messa di fronte a una gente commossa per i ricordi e le parole espresse dai presenti. La mamma della 17enne, Gabriella, aveva voluto dedicare un pensiero dolce alla giovane studentessa dell'Obici: «Barbara era la figlia migliore che si potesse desiderare». Dopodiché è stato il turno degli zii della 17enne che hanno letto le prime due letture, lasciando poi spazio all'omelia. 

Il discorso del vescovo ha descritto Barbara Brotto come «una ragazza bella, dolce, gentile, caratterizzata da una bella e autentica delicatezza d'animo. una ragazza responsabile che si prendeva a cuore la sua situazione famigliare ma anche le amicizie che coltivava». Il sacerdote prosegue ricordandosi non solo della veglia funebre di domenica sera ma anche delle parole di Gabriella. «Era la figlia migliore che il Signore potesse darmi diceva sempre ieri la mamma. Un ricordo, una memoria che diventano un messaggio, un'indicazione di percorso, maturare come ha fatto lei una delicatezza nelle relazioni, una responsabilità che sapeva farsi carico delle persone, a partire dalla sua mamma, per continuare con le sue amicizie. In questo senso lei avrebbe approvato la decisione della mamma di donare alcuni suoi organi, per dare a qualche persona la possibilità di vivere. Faceva parte, mi pare di capire, del suo stile, del suo modo di vivere».

Presente alla cerimonia anche anche la sindaca di Oderzo, Maria Scardellato, in rappresentanza della comunità opitergina, e i genitori di Eralda Spahillari, l'altra vittima di Gorgo, i cui funerali si sono svolti sabato scorso a Ponte di Piave. A causa di un mancamento la mamma della 19enne è stata accompagnata all’esterno della chiesa. 

Verso la fine del funerale il vescovo ha utilizzato delle parole importanti contro le tragedie sulla strada: «Io spero diventi un monito per tutti e un appello accorato che faccio a tutti quanti i giovani e meno giovani, questa esperienza che abbiamo vissuto oggi ci aiuti ad essere tutti responsabili, io spero che questo possa davvero essere un aiuto in questo senso, la morte di Barbara non sia in questo sento inutile». 

Prima del termine delle esequie sono state lette due lettere: una scritta dalla ragazza nel novembre scorso e dedicata alla madre e una delle sue compagne di classe. La cerimonia si è poi conclusa all’esterno della Chiesa, dove ognuno ha lasciato andare dei palloncini bianchi e viola (il suo colore preferito) e una colomba.

Il 19enne di Pravisdomini, Mikele Tatani, è ancora ricoverato in gravi condizioni al Ca' Foncello di Treviso in prognosi riservata.

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