«Giulia è laureata, la proclamazione sarà concordata con la famiglia»
La rettrice dell'università di Padova, Daniela Mapelli he detto la 22enne è dottoressa in Ingegneria biomedica a tutti gli effetti, non postuma o ad honorem
«Si farà quello che desidererà la famiglia». È il punto fermo, il principio, attorno al quale ruotano tutte le risposte che la Rettrice dell'Università di Padova, Daniela Mapelli, ha dato ai cronisti che l'hanno circondata questa mattina, fuori dal suo ufficio. Si è molto discusso in questi giorni, forse anche a sproposito, della laurea di Giulia Cecchettin, la 23enne uccisa proprio a pochi giorni dalla discussione della sua tesi. È partita anche una raccolta firme, ma di fatto senza alcun motivo anche perché non è il primo caso di morte prematura per un laureando, ci sono già diversi precedenti.
Quello di Giulia Cecchettin è un caso di femminicidio, il numero 105 di questo disgraziato anno, che ha scosso tutti, figuriamoci l'Università. Anche per questo la Rettrice è stata chiara: «Giulia è già laureata. Su questo non c'è alcun dubbio», ha premesso. «La laurea a Giulia non è stata ancora conferita ma è prevista visto che aveva già dato tutti gli esami e consegnato la tesi. Quello che voglio fare è rispettare il dolore della famiglia, poi prenderemo contatto con il papà di Giulia, il fratello e la sorella, per concordare con loro una data. Sempre che loro lo vogliano. Si deve seguire quelli che sono i loro desideri», ha spiegato la Rettrice. Si aspetterà quindi qualche giorno, magari tutta la settimana per poi parlare con loro e ascoltare che decisione prenderanno in tal senso. Non sarà una laurea ad honorem o un diploma di riconoscimento delle attività svolte, ma la laurea vera propria, che Giulia aveva raggiunto con dedizione e impegno. «Per lei la laurea in Ingegneria biomedica, a tutti gli effetti, non postuma o ad honorem».