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vandali e politica / Centro Storico

Imbrattato il muro con la bandiera di Israele

Vandali nella notte hanno versato vernice sulla facciata di palazzo Klefisch

Nella notte tra il 20 e il 21 ottobre, ignoti hanno imbrattato con della vernice rossa la facciata di palazzo Klefish, una delle sedi di rappresentanza di Confindustria Alto Adriatico. In realtà l'associazione degli industriali qui c'entra poco: la facciata dell'edificio, che si trova in via della Motta, con il buio vede proiettata sul muro la bandiera di Israele. Un simbolo deciso dopo gli attacchi terroristici di Hamas dello scorso 7 ottobre. 

Le reazioni politiche

Già in mattinata sono arrivati i primi commenti da parte delle forze politiche.
«Gesto vile e spregevole, dal quale ci aspettiamo una presa di distanze trasversale, immediata e convinta - afferma il deputato di Fratelli d'Italia Emanuele Loperfido -. Da persone innamorate del nostro territorio, da amministratori, da eletti, siamo certi che quanto accaduto non abbia nulla a che fare con la nostra Pordenone e i pordenonesi. Ecco perché ribadiamo che mai come in questo momento storico sia necessaria una condanna comune ad Hamas e la sua vile aggressione ai civili israeliani”.

«Solidarietà a Confindustria e alle Comunità israeliane - ha commentato il consiglire comunale de La Civica, Marco Salvador - per il codardo oltraggio subito. Ho apprezzato l’iniziativa degli Industriali di proiettare la bandiera di Israele su Palazzo che ha seguito quella da me proposta, e accolta, di esporre la bandiera israeliana dal municipio di Pordenone. Il popolo israeliano, come quello ucraino, è sotto attacco perché rappresentano la democrazia e i confini dell’Europa che regimi autocratici, teocratici e dittatoriali vogliono indebolire. Speriamo in una condanna unanime da parte di tutti, non si può essere indifferenti di fronte a questo gesti che si possono definire violenti». 

Il segretario provinciale del Partito Democratico, Fausto Tomasello ha commentato: «È la vergogna dell'intolleranza. Chi commette atti violenti del genere opera contro la pace alza la tensione nel Paese e crea un clima di inquietudine assai negativo. Se questo è l’obiettivo, falliranno».

Sul caso è intervenuto anche il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, che ha commentato: «La speranza è che l'autore di tale triste gesto venga rapidamente individuato. In ogni caso azioni di questo tipo non spaventano le istituzioni del Friuli
Venezia Giulia che rimangono compatte al fianco di Israele e che si schiereranno sempre contro il terrorismo».

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