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Domenica, 10 Dicembre 2023
la svolta / Spilimbergo

Ora è ufficiale, l'inceneritore di Spilimbergo non si farà

«Troppo vicino alle abitazioni», ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente Fabio Scoccimarro

Il nuovo inceneritore di Spilimbergo non si farà. Lo ha affermato l'assessore regionale all'Ambiente, Fabio Scoccimarro, che ha dichiarato: «Poco meno di due mesi fa a Pordenone ho incontrato con il sindaco di Spilimbergo i suoi colleghi primi cittadini interessati dal progetto del nuovo termovalorizzatore. Avevo condiviso le loro perplessità e garantito la massima attenzione degli uffici, come sempre, nel valutare l'istanza e garantire la salute e la tutela dell'ambiente: oggi posso annunciare che il nuovo impianto non verrà realizzato perché troppo vicino alle abitazioni». 

Così l'assessore ha preannunciato la vicina chiusura dell'iter amministrativo che avrebbe potuto autorizzare l'impianto di termovalorizzazione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, con produzione di energia elettrica della società Eco Mistral, la quale ha presentato domanda di provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) alla Regione.

Come ha spiegato Scoccimarro, «la linea politica mia e di questa Giunta è sempre stata volta a favorire lo sviluppo e gli investimenti sul territorio, tenendo però ben chiari due dei pilastri su cui poggia la nostra società: la salute e la tutela dell'ambiente. Dall'istruttoria degli uffici regionali relativi il Paur per il termovalorizzatore di Spilimbergo - ha concluso l'assessore - si evince come l'impianto sarebbe sorto troppo vicino a un centro abitato e quindi il progetto verrà archiviato se il proponente non ritirerà la domanda».

Le reazioni

Il Movimento 5 Stella ha dichiarato: «Prima di esultare e mettere la parola fine a questa vicenda attendiamo che sia la EcoMistral a ritirare il progetto. Se così sarà, il merito di questa vittoria sarà di cittadini e movimento 5 stelle che hanno sempre detto NO a questo impianto. Comprensibile l'entusiasmo dell'assessore Scoccimarro per un'opera che se non si farà sarà solo grazie a chi l'ha preceduto e non certo per merito suo. Rimarremo al fianco dei cittadini fino a quando non si metterà la parola fine a una vicenda che impatta sul territorio e crea comprensibili preoccupazioni. Ben prima del deposito degli atti in Regione avevamo chiesto, invano, all'assessore Scoccimarro di approvare le norme per scongiurare la realizzazione di impianti come questo che vanno contro la pianificazione regionale. Non avendo fatto nulla di quanto suggerito, oggi dobbiamo esser contenti se la ditta ha proposto un impianto troppo vicino alle case. Spostato di centro metri più in là per l'assessore sarebbe andato bene».
«Non ci resta - conclude la nota del Movimento - che seguire la vicenda come sempre con le carte ufficiali che verranno pubblicate; le ultime sono del 26 luglio, una settimana dopo i dubbi sollevati dal Comune circa la vicinanza alle case. EcoMistral aveva risposto alle richieste degli enti intervenuti nella procedura di autorizzazione unica. Nulla però era stato, ancora, contestato alla ditta circa la vicinanza al centro abitato di Tauriano, per cui non c'è stata nemmeno una loro difesa in merito. A noi non rimane che sperare che tale giustificazione non arrivi e che si prenda atto che un inceneritore a qualche centinaio di metri dalle case non si può costruire». 

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