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Cronaca / Pravisdomini

Incidente di Gorgo, proseguono le indagini: trovato lo specchietto sul luogo dello schianto

Secondo quanto emerge dalla pista investigativa la Polo si sarebbe spostata verso sinistra mentre la Bmw 420 condotta da Mikele Tatani cercava di superarla

Le indagini sull’incidente mortale avvenuto a Gorgo al Monticano proseguono senza sosta. Secondo gli ultimi aggiornamenti gli inquirenti hanno trovato a terra un pezzo dello specchietto retrovisore sinistro. Un indizio che si aggiunge alla prova della chiamata, arrivata alla centrale operativa Suem subito dopo lo schianto. Si tratterebbe di uno dei passeggeri della Volkswagen Polo che ha allertato i soccorsi dell’incidente che ha coinvolto una Bmw 420, condotta dal 19enne Mikele Tatani di Pravisdomini, ricoverato in coma all'ospedale di Treviso. Nello scontro contro l’albero sono morte sul colpo Eralda Spahillari, ragazza di 18 anni di nazionalità albanese, e Barbara Brotto, 17enne di Rustignè di Oderzo. Le forze dell’ordine sono riuscite a registrare il numero della telefonata e a identificare le persone che si trovavano nell’auto, scappati dopo aver segnalato l’episodio mentre i ragazzi erano rimasti bloccati tra le lamiere. 

Auto contro un albero: morte due ragazze di 17 e 19 anni
 

È proprio su questo fatto (non aver atteso l’arrivo dei soccorsi), che la Procura sta indagando cercando di ricostruire nel dettaglio le dinamiche dell’incidente. Come riportano i colleghi di TrevisoToday gli inquirenti si starebbero concentrando proprio sui movimenti della Polo prima e dopo l’urto della Bmw Serie 4. È dato ormai come assodato che l’auto sportiva - dentro la quale si trovava anche Daniel Castelli, 18enne di Motta di Livenza - aveva tentato di superare l’utilitaria con una velocità di 140 km/h, oltre il limite dei 50 previsti per quella strada. 

Secondo le ultime informazioni la vettura avrebbe poi toccato la Polo, e a quel punto l’automobilista, perdendo il controllo, si è scontrato contro un albero. Eppure ci sarebbe un’altra ipotesi - né confermata né smentita da parte degli inquirenti - che vedrebbe la Polo spostarsi verso sinistra, allo scopo di non far passare la Bmw. Da lì Tatani, per evitare l’urto, avrebbe girato il volante a sinistra andando poi a sbattere contro l’albero non avendo avuto alcuna possibilità di frenare.

A sostenere la tesi ci sarebbero i segni sulla carrozzeria; in aggiunta se la Bmw avesse davvero colpito la Polo sarebbe inevitabilmente finita fuori strada sul lato opposto della carreggiata. Ma per saperlo, si dovrà attendere la perizia richiesta dalla Procura.

Mikele Tatani si trova ora nel registro degli indagati per duplice omicidio stradale. Al 18enne di Annone, alla guida della Polo, potrebbe essere invece contestato il reato di omissione di soccorso

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