Il sindaco di Prata, Katia Cescon, ha scelto di commentare con fermezza i fatti avvenuti lunedì 18 settembre. Nel quariere di Villanova si è verificato un conflitto tra due gruppi sikh per la gestione del tempio di Pasiano causando diversi feriti. «Sono ancora scioccata dopo aver visto tanta brutalità nei video che mi sono arrivati. Ho compreso però la gravità dell'evento nel momento in cui mi sono diretta sul posto la sera stessa per capire effettivamente cos'è successo».

Il primo cittadino sa che è una questione che tocca in particolare due fazioni, ma dopo quanto è accaduto il rischio è che questi effetti possano ripercuotersi su tutta la comunità. «La comunità indiana ha sempre vissuto con quella di Prata in maniera del tutto pacifica. Ma mai avremmo potuto immaginare che arrivassero a tanto, nonostante da un mese a questa parte siamo a conoscenza un po' della situazione che si presenta proprio a Pasiano all'interno del centro di preghiera».

Ha mai ricevuto segnalazioni da parte delle persone aggredite?

«No, nessuna segnalazione da parte loro. Sapevo di una situazione delicata a Pasiano e che le forze dell'ordine erano al lavoro per fermare questi scontri, perché ormai è sotto gli occhi di tutti che sono proprio atti di terrorismo veri e propri».

Quali saranno le mosse del Comune?

«Daremo sicuramente una mano alle forze dell'ordine nella ricerca dei responsabili. Se avranno bisogno ci sarà l'appoggio di tutta la nostra polizia locale. Come sindaco mi sono esposta augurando che questa cosa non porti ad atti denigratori verso la comunità indiana. Per questo ho invitato proprio i cittadini a una convivenza pacifica come se questa cosa non fosse successa perché in fin dei conti l'integrazione a Prata c'è stata, con benefici per tutti».