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Cronaca

Lotta al caporalato: ispezioni su tre aziende di Pordenone

Le ispezioni sono state coordinate dal prefetto di Pordenone. Blitz in un mobilificio e in due aziende agricole.

Contrasto al caporalato e al lavoro in nero. Sono stati questi gli obiettivi che hanno portato a tre ispezioni nel pordenonese condotte dai gruppi di vigilanza integrata tra le forze di polizia, l'ispettorato territoriale del lavoro, l'Inps e l'Asfo. Nel corso dei controlli, coordinati dal prefetto Domenico Lione, è stato trovato un dipendente privo di contratto di lavoro. Allo stesso tempo sono state riscontrate irregolarità legate alla sicurezza sul lavoro.

L'iniziativa, come si legge nella nota, è frutto dal coordinamento con i principali organi istituzionali consentendo la giusta sinergia possibile tra le forze di polizia e gli altri enti. Il tutto si è concretizzato con un tavolo tecnico-operativo, nell'ambito del quale si è cercato di individuare i settori produttivi, commerciali o terziari più a rischio, le dinamiche adottati per mascherare i rapporti di impiego, ed elaborare un modello ispettivo funzionale che sia in grado di sondare fenomeni di lavoro irregolare. 

Dagli incontri che si sono tenuti nella sede delle Fiamme Gialle, sono scattate lo scorso 19 settembre tre ispezioni nei confronti di tre medio-grandi aziende del territorio. Un'operazione effettuata grazie al supporto di gruppi di vigilanza integrata formati da funzionari dell'ispettorato territoriale del lavoro, dell'Inps e dell'Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale e affidati, ciascuno, ad una delle tre forze di polizia.

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